Grande spettacolo sabato sera all’Allianz Stadium di Torino, che ha ospitato la partita di rugby tra la nazionale italiana e i leggendari All Blacks, la squadra più iconica e famosa al mondo. La sfida, che si é conclusa con il punteggio di 29-11 per la Nuova Zelanda, ha regalato emozioni indimenticabili agli oltre 40mila spettatori presenti sugli spalti.
Con il ricordo ancora vivo delle ATP Finals, Torino si é confermata ancora una volta capitale del grande sport internazionale, ospitando un evento di prestigio e rilevanza mondiale.
Per la prima volta nella sua storia, lo Stadium ha fatto da cornice al celebre haka degli All Blacks, il tradizionale rito maori che precede ogni loro incontro. Un momento carico di energia, che racchiude significati storici e culturali profondi, e che ha emozionato il pubblico creando un atmosfera unica e di impatto che rimarrà a lungo impressa nella loro memoria.
La partita ha chiuso le Autumn National Series dell’Italia e gli impegni internazionali degli azzurri per il 2024. Di fronte agli All Blacks, avversario storicamente tra i più ostici per la nazionale italiana (con il risultato di oggi, zero vittorie in 18 incontri) ma anche il più affascinante e iconico, gli azzurri hanno dato il massimo disputando una buona partita, e regalando agli spettatori una serata di buon rugby e di grande intensità agonistica.
Uno spettacolo non solo su campo, ma anche sugli spalti, gremiti da un pubblico caloroso che nonostante il freddo ha incitato gli azzurri dall’inizio alla fine del match. Un pubblico estremamente competente e sportivo, che non ha fatto mancare il suo sostegno anche a un avversario così blasonato e ricco di storia e fascino.
Un evento, quello di sabato sera, che resterà nella storia sportiva di Torino e dello stadio della Juventus, che per la prima volta ha aperto le sue porte ad un appuntamento non calcistico. Grazie ad un accordo tra la società calcistica e la Federazione Italiana Rugby, la partita di questa sera non sarà un’eccezione: la Nazionale italiana tornerà infatti a giocare nell’impianto torinese anche nei prossimi due anni.
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