Forze dell’ordine e militari: “Basta violenze e strumentalizzazioni”

MANIFESTAZIONE 25 NOVEMBRE, CONCENTRAMENTO ALLE ORE 09:30 IN CORSO  VINZAGLIO, 10 
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Dopo i recenti episodi di violenza a Torino e in altre città italiane, che hanno preso di mira le Forze dell’ordine, è stata indetta una manifestazione di piazza da parte delle organizzazioni che rappresentano le forze di polizia e i militari. Abbiamo chiesto un commento a Leonardo Silvestri (nella foto) segretario Usic Piemonte e Valle d’Aosta: “Forze dell’ordine e militari svolgono ogni giorno un servizio insostituibile a tutela della sicurezza e dell’ordine rischiando spesso la propria vita per difendere i cittadini e i valori della democrazia e della legalità. Gli episodi violenti che di recente hanno colpito chi indossa la divisa al servizio del Paese non sono tollerabili e rischiano di favorire il dilagare di pericolosi estremismi. Per questa ragione abbiamo deciso di organizzare la manifestazione del 25 novembre a Torino”.
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Di seguito pubblichiamo il comunicato delle organizzazioni sindacali che hanno promosso l’iniziativa: 
Oggi, le Forze dell’Ordine e i militari scendono in piazza per denunciare le continue ed intollerabili aggressioni subite durante le manifestazioni di piazza, durante il controllo del territorio e persino all’interno degli istituti di pena. Noi, servitori dello Stato, quotidianamente impegnati nella tutela dei cittadini, delle istituzioni e dello Stato di diritto democratico, siamo vittime di attacchi ideologici e  strumentalizzazioni politiche che mirano a delegittimare la nostra missione.
 È inaccettabile che chi rischia la vita per la sicurezza del Paese venga denigrato o sfruttato per tornaconti “politici”. Una parte della politica, sostenuta da un sistema mediatico di parte, distorce la realtà per colpire questi lavoratori, ignorandone il sacrificio e l’abnegazione nella difesa della Patria e della collettività. Le associazioni e i gruppi antagonisti, che promuovono il caos e l’odio ideologico, devono essere contrastati con decisione, senza giustificazioni o protezioni, a prescindere dal loro
 colore politico.
 Manca rispetto per chi veste una divisa nelle piazze come negli istituti di pena: mancare di rispetto alle forze dell’ordine significa minare i principi fondamentali dello Stato e dei valori democratici. La tolleranza verso chi diffonde violenza e instabilità non è solo irresponsabile, ma rappresenta un
 pericolo reale per l’intera società.
L’evanescenza dell’autorevolezza delle forze dell’ordine mina gravemente l’efficienza e l’efficacia dei servizi di ordine pubblico, come quelli del controllo del territorio finanche all’interno degli istituti di pena. Questa debolezza percepita alimenta e favorisce le frange più estreme e violente, che approfittano di una totale impunità per intensificare le proprie azioni distruttive e minare ulteriormente la sicurezza collettiva. È indispensabile ripristinare con urgenza il pieno rispetto dell’autorità e della legalità, rafforzando strumenti, risorse e formazione culturale per contrastare con determinazione tali derive.
Le Forze dell’Ordine ed i militari sono operatori di pace, schierati contro ogni forma di odio e violenza; tuttavia, quando necessario, hanno il dovere di difendersi e difendere il Paese, utilizzando ogni mezzo consentito dalla Legge per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza pubblica. È tempo che le istituzioni intervengano con azioni concrete e risolutive.
Da Torino si alza oggi un appello forte: rispetto e protezione per tutti gli uomini e le donne in divisa, madri, padri e figli che, come tutti i lavoratori, meritano dignità e condizioni di lavoro sicure. Non possiamo più essere considerati strumenti sacrificabili, sottopagati e lasciati soli ad affrontare
 angherie e violenze.
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 Torino, 20 novembre 2024
 SIULP – SAP  – COISP –  FSP – USIC  – SIM
 BRAVO PERNA CAMPISI PANTANELLA SILVESTRI USAI
 USIF – SAPPE – FNS-CISL -S.A.M.
 SATURNO SANTILLI RICCHIUTI GATTA
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