Giovedì 20 ottobre ore 20.30 – sold out
Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense, arriva al Teatro Colosseo per sorprendere il pubblico con il suo “Favole da incubo”, che ha catturato l’attenzione tanto da registrare il primo “sold out” della stagione 2024-25 del teatro di Via Madama Cristina. Con il suo modo di mescolare crimine e narrazione psicologica, Bruzzone ha già annunciato il ritorno al Colosseo il 10 aprile 2025 con una nuova e attesissima produzione: “Delitti allo specchio”.
La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte.
I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono “progettati” per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? No non è affatto così. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione é accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali. Stereotipi, pregiudizi e tabù a cui hanno obbedito un po’ tutti: le vittime, gli assassini, l’opinione pubblica e perfino i media che ne hanno parlato. Il quadro
che ne emerge non è consolatorio: le idee sessiste sono ancora molto radicate, in ognuno di noi, senza distinzioni di condizione economica e culturale. Lungi dal voler giudicare, ma con lucidità e senza fare sconti a nessuno, Favole da incubo intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, spingendoci ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.
Con la sua presenza scenica magnetica e la capacità di mantenere il pubblico in sospeso, Bruzzone continua a rivoluzionare il modo in cui vengono raccontati i crimini, trasformando il teatro in uno spazio di riflessione e scoperta. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di criminologia e per chi è affascinato dai meccanismi della mente umana.
Tutte le informazioni sul sito e sui profili social del Teatro www.teatrocolosseo.it
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE