Bonus elettrodomestici ecologici, che cosa occorre sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Il nuovo bonus per gli elettrodomestici non è ancora definitivo e ci sono ancora diversi dubbi da sciogliere sulle coperture finanziarie e rimangono molti dubbi sulle coperture finanziarie. Tuttavia, i dettagli dell’iniziativa sono chiari.

L’aiuto prevede un rimborso del 30% del costo di acquisto degli elettrodomestici “green” nel triennio 2023-2025, con un limite massimo di 100 euro per ciascun apparecchio per chi ha l’Isee pari o superiore a euro 25mila euro, aumentato a 200 per chi ha un Isee inferiore ai 25mila euro.

La commissione Attività produttive della Camera sta accelerando l’esame del progetto di legge che propone nuovi incentivi per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, accompagnato dal riciclo degli apparecchi obsoleti.

L’agevolazione, per come è stata pensata, consisterebbe in un contributo del 30%, fino all’importo massimo di 200 euro, per l’acquisto di elettrodomestici dotati della nuova etichetta energetica. La proposta prevede anche che il bonus venga ridotto di 100 euro per chi possiede un reddito determinato dall’Isee pari o superiore a euro 25mila.

La proposta, avanzata dalla Lega, ha tre obiettivi principali: ridurre le bollette delle famiglie grazie a elettrodomestici più efficienti, promuovere il recupero di quelli non più utilizzabili e rilanciare il settore dell’elettronica e degli elettrodomestici, che ha subito difficoltà negli ultimi anni. Le audizioni informali sul progetto dovrebbero concludersi nei prossimi giorni, permettendo alla X Commissione della Camera di completare l’esame del provvedimento prima dell’estate.

Per il prodotto nuovo vanno rispettate le classi energetiche differenziate sulla base del prodotto: classe A o superiore per le lavatrici e lavasciuga; classe C o superiore per le lavastoviglie; classe D o superiore per i frigoriferi e congelatori.

La proposta richiede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Se si trova una soluzione il bonus potrebbe diventare realtà entro l’anno.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

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