I campioni italiani al Tour de France. Una mostra a Villa Frassati ne celebra le imprese

Biciclette, maglie, cimeli, fotografie dei grandi campioni del ciclismo italiano sono raccolte nella mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France” ospitata nella sede del Credem a villa Frassati in corso Trento 2/a e visitabile fino a venerdì 12 luglio.

Memorabilia raccolti negli anni  dallo storico massaggiatore, Giannetto Cimurri, scomparso nel 2002, che ha collezionato e custodito dei rari pezzi storici come le biciclette di Coppi e Bartali e addirittura un biciclo di fine Ottocento di produzione parigina.

In mostra anche la maglia tricolore della Nazionale italiana al Tour, quella gialla di Bartali al Tour del 1948, i dorsali di Bartali del 1949 sui quali spicca il numero1 come campione uscente, mentre a Fausto Coppi toccò il numero 4, poi ancora manifesti e giornali, foto di Bartali e Ronconi, le tute, le maglie, le borracce e perfino gli unguenti di Cimurri, soprannominato “mano santa” perché guariva le gambe di questi atleti con le mani, ma anche con le parole, con la pazienza e con la saggezza di un uomo che avrebbe voluto fare il corridore e invece diventò un grande massaggiatore.

Un piccolo mondo antico che sa di fatica e semplicità, di canfora e gloria. Cimurri è stato il massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, ha vissuto74 campionati del mondo tra strada, pista e cross, 40 Giri d’Italia e 11 Tour de France, partecipando a ben 8 Olimpiadi.

Non potevano mancare le fotografie dei sette italiani vincitori del Tour: nel 1924 e 25 da Ottavio Bottecchia , nel 1936 e 48 da Gino Bartali, nel 1949 e 52 da Fausto Coppi, nel 1960 da Gastone Nencini, nel 1965 da Felice Gimondi, nel 1998 da Marco Pantani e nel 2014 da Vincenzo Nibali.

L’iniziativa rientra tra le attività che il Gruppo Credem porta avanti da anni per valorizzare la storia, lo sport e la cultura dell’Italia e dei territori a favore della collettività ed è legata all’arrivo di tappa a Torino prevista per il 1° luglio della Grande Boucle, soprannome, anzi,  sinonimo ufficiale di Tour de France.

Il progetto è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Cimurri, del Museo del Ghisallo e di Gianfranco Trevisan. L’esposizione è aperta al pubblico, con ingresso libero, dalle 8.30 alle 13.20 e dalle 14.45 alle 15.45. Per ulteriori informazioni: spaziocredem@credem.it

Gino Strippoli

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