Oltre 200 persone e 30 speaker internazionali si sono riunite oggi in città per “5G towards 6G for CitiVerse –How AI, IoT, Blockchain and XR are driving urban innovation in future Cities & Communities”, il primo “Roadshow internazionale” della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT organizzato dal Comune di Torino in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo e il Cluster Tecnologico Nazionale SmartCommunitiesTech.
Obiettivo è anzitutto mettere insieme PA, Centri di Ricerca, Imprese e comunità di pratica a livello internazionale per confrontarsi su come le tecnologie emergenti – intelligenza artificiale, IoT e blockchain – insieme al 5G/6G stiano ridefinendo i servizi urbani nelle città europee e mondiali in diversi settori e a supporto di migliori servizi per il cittadino. A partire da casi concreti, sviluppati e testati in condizioni reali a Torino, con la Casa delle Tecnologie emergenti CTE NEXT, finanziata dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy e nel contesto di altri progetti europei collegati. Ma anche in Europa e nel mondo, come testimoniato dai tanti esempi internazionali presenti.
“A circa tre anni dall’avvio, la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE NEXT rappresenta davvero un centro di trasferimento tecnologico diffuso sul 5G e sulle tecnologie emergenti, riconosciuto come un hub chiave dagli attori dell’ecosistema locale dell’innovazione e attrattore su scala nazionale ed internazionale, con una community di oltre 600 imprese, di cui oltre 150 servite e ormai oltre 35 sperimentazioni di soluzioni urbane innovative sviluppate e testate in campo – interviene l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta in apertura di programma. “Da esperienze culturali e didattiche in metaverso all’uso di droni per attività di monitoraggio o ancora di consegne di materiali bio-medicali. E ancora diversi esempi di soluzioni abilitate dall’intelligenza artificiale anche a supporto della transizione verso la neutralità climatica, nuovo filone del Programma. Il tutto con un’attenzione crescente all’etica delle Emerging Tech, vista la pervasività di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale o l’Extended Reality nei servizi urbani. Con CTE NEXT Torino si apre al confronto internazionale, forte dei risultati raggiunti, prima Città in Italia a dotarsi di un Board sull’etica delle tecnologie emergenti e aperta a nuove collaborazioni anche con imprese ed enti di ricerca provenienti dall’estero”.
L’evento si ispira, in particolare. al paradigma di matrice europea del “Citiverso” centrale nei programmi europei di ricerca e sviluppo legati alla transizione digitale delle comunità intelligenti, che mira a promuovere l’applicazione di strumenti di IA all’avanguardia e tecnologie immersive per sviluppare e potenziare i gemelli digitali locali, aiutando le città a simulare e ottimizzare processi e policy settoriali, dalla gestione del traffico alla gestione dei rifiuti, dalla gestione degli edifici alla pianificazione dello spazio urbano, sino alla promozione dei luoghi e delle opportunità culturali, turistiche e di intrattenimento. Il tutto aumentando la centralità di cittadini ed utenti e offrendo sempre nuovi e più articolati strumenti di partecipazione.
Mettendo assieme esperienze e key note speaker internazionali, l’evento mira a creare una piattaforma di confronto fra l’ecosistema di Torino e il mondo.
Secondo Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino “L’evento ci permette di posizionare la nostra città come centro di innovazione sui temi del 5G e sulle nuove tecnologie di prossima realizzazione, che avranno un grande impatto sul quotidiano di imprese e cittadini. Per noi è anche un modo per far conoscere a livello nazionale e internazionale un tessuto di start up e pmi locali estremamente innovative e interessanti per partner e buyer stranieri, che infatti partecipano numerosi alla giornata: oltre 200 gli incontri btob previsti con 400 partecipanti da oltre 30 paesi”.
Fra le reti internazionali che hanno supportato e partecipato all’evento, anzitutto la Enterprise Europe Network (EEN), che aiuta le PMI a crescere, innovarsi ed internazionalizzare; la rete European Network of Living Lab (ENoLL), che riunisce i living lab di tutta Europa; lo European Institute of Innovation and Technology (EIT) Urban Mobility,che mira a riunire consorzi di città, ONG, istituzioni accademiche e partner commerciali per avviare progetti che coinvolgano le persone sui temi della mobilità urbana e del territorio pubblico; e il 6G-IA Network, voce dell’industria e della ricerca europea per le reti e i servizi di prossima generazione.
Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi attraverso sessioni di discussione, keynote speech e tavole rotonde, focalizzate su vari aspetti delle città del futuro: dalle tecnologie immersive per la cultura e l’intrattenimento alla mobilità sostenibile e intelligente, passando per la sicurezza e la pianificazione urbana.
L’evento è stato ufficialmente aperto dall’ Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti Chiara Foglietta e Corrado Alberto, membro del consiglio della Camera di commercio di Torino con la guida e la moderazione di Alberto Mattiello, Urban Futurist e keynote speaker di rilievo internazionale, che ha condotto con maestria e ritmo la lunga giornata.
Con il primo keynote speech di Jonas Onland, Chief Vision Officer di Serendipity, si è esplorato proprio il punto di vista europeo sul paradigma CitiVerse, per poi entrare nel concreto durante la tavola rotonda da lui moderata, dove i vari relatori hanno portato esempi virtuosi di evoluzione di digital twin per la pianificazione urbana e per la smart life.
La seconda sessione dell’evento, curata dal MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, si è concentrata su diversi aspetti dell’applicazione di tecnologie emergenti al campo della cultura e dell’intrattenimento, con un approfondimento sulla produzione e distribuzione di prodotti televisivi e cinematografici immersivi.
Il keynote speech, che ha aperto la sessione culturale, è stato tenuto da John Volpato di Ultra, esperto nella progettazione e realizzazione di esperienze in realtà virtuale e scenari di metaverso. L’intervento si è concentrato sulla necessità ormai diffusa delle aziende, delle imprese culturali, dei brand e delle istituzioni di passare alla virtualizzazione e al metaverso.
Il pomeriggio si è riaperto con l’intervento di Hassan Osman, di Real Wireless, esperto di tecnologia con una profonda conoscenza dello sviluppo di software e algoritmi di machine learning applicati a sistemi di comunicazione wireless avanzati, che ha illustrato l’importanza dei c.d. indicatori chiave di “valore” con cui misurare l’efficacia delle soluzioni urbane abilitate dal 5G e 6G in termini di affidabilità, impatto e sostenibilità.
A seguire un panel che ha esplorato come le tecnologie 5G e 6G, insieme all’intelligenza artificiale, possano rivoluzionare le soluzioni di mobilità urbana. I partecipanti hanno discusso di progetti innovativi, come la comunicazione cooperativa fra veicoli connessi inclusi esempi di ambulanze intelligenti o veicoli autonomi nonché l’integrazione di tecnologie avanzate per migliorare infrastrutture, trasporti e servizi di emergenza nelle città del futuro. Moderato da Fabrizio Arneodo di 5T il panel ha messo in luce l’importanza dell’intelligenza artificiale e del cloud computing per abilitare servizi innovativi per la mobilità urbana di persone e merci.
Non potevano certo mancare, in un evento di questa portata, un dialogo sulla dimensione etica nell’implementazione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per le città del futuro, a cui ha partecipato Guido Boella dell’Università di Torino insieme a Fabio Pammolli Presidente dell’AI4Industry Foundation, e una tavola rotonda sul metodo Living Lab, gestita proprio da Martina Desole, direttrice di ENoLL, approccio che molte città europee adottano e condividono per portare la ricerca e le sperimentazioni tecnologiche negli spazi pubblici.
Tutto questo, intervallato da appuntamenti B2B in presenza e da smart pitch di imprese innovative italiane ed europee. L’area demo ha ospitato 20 dimostrazioni dal vivo, tra cui prototipi e soluzioni tecnologiche emergenti implementate in città europee e italiane. Ad esempio, i partecipanti hanno potuto prendere parte ad un videogioco Web3 basato sulla Climate Positive Blockchain, toccare con mano soluzioni green per la riduzione del consumo di carburante e di emissioni, soluzioni di digital twin urbani applicati a diversi casi d’uso, un sistema di funzionamento di una rete innovativa di parcheggi sicuri per biciclette, un sistema satellitare su misura per persone con disabilità motorie, strumenti di monitoraggio ambientale e ancora soluzioni per ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio e per ottimizzare il percorso in ambulanza e il processo di triage.
Tra le soluzioni proposte, compaiono anche alcune progettualità sviluppate all’interno di TrialsNet, progetto europeo finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon-JU-SNS-2022 dell’Unione Europea e di cui la Città di Torino e’ partner, che si compone di 13 casi d’uso innovativi che sfruttano le reti “oltre il 5G” per migliorare l’ambiente urbano in diversi modi. Fra le demo più ingaggianti quelle relative alle visite immersive di opere museali o soluzioni di gamification per aumentare la fruizione di patrimoni urbani come il Parco del Valentino.
Come primo Roadshow Internazionale di CTE Next, un forte accento è stato posto anche sugli incontri B2B, meeting in presenza di 30 minuti, fra realtà locali, italiane ed estere con l’obiettivo di far conoscere il Tech-Made In Italy oltre confine e favorire la crescita di relazioni commerciali, di ricerca e trasferimento di buone pratiche.
L’evento è infatti un tassello di un filone più grande della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, CTE Next, chiamato “Torino Smart Destination” e realizzato in stretta collaborazione con Torino City Lab e altri attori strategici del territorio. L’obiettivo di queste attività è creare un ecosistema che agevoli l’accesso a nuovi mercati delle imprese locali, incoraggiando la diversificazione delle attività e la crescita su scala sia nazionale che internazionale. Al tempo stesso, si punta ad attrarre idee, energie, risorse, imprese, e capitali dall’Italia e dall’estero verso Torino.
Torino continua a puntare sull’idea di Città Laboratorio, aperto alla sperimentazione e al confronto su scala internazionale, luogo generativo di idee per i nostri giovani e per le nostre imprese, contribuendo a potenziare l’ecosistema imprenditoriale e progettuale locale. Proprio come è avvenuto oggi.
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