Nella fortezza del Conte, il signore del Monferrato

Una domenica al castello del conte Calvi di Bergolo. Il proprietario, il conte Niccolò in persona, ci ospita nella sua dimora del Trecento tra torri, merli, fossati, scuderie e un vasto parco di 25 ettari con alberi secolari. Siamo a Piovera, piccolo comune di quasi 800 abitanti nelle campagne di Alessandria, un borgo rurale a una ventina di chilometri dal capoluogo.
È nato come fortezza per difendere il territorio circostante nel XIV secolo su antichi accampamenti di origine romana e longobarda e sui resti di un convento forse templare. E qui inizia la sua lunga storia, una storia piena di fascino e bellezza. É un complesso fortilizio a ferro di cavallo, con torri ovali e due massicce torri quadrangolari, difeso da un fossato, un tempo pieno d’acqua, e da una cinta muraria. Diventò una fortezza poderosa per mano dei Visconti di Milano e sotto i Balbi, potente famiglia genovese che lo acquistò nel Seicento, l’edificio fu trasformato in una residenza nobiliare alla fine del 1800. Oggi è proprietà del conte Niccolò Calvi di Bergolo che con la moglie Annamaria e il figlio Alessandro lo ha acquistato dai cugini Doria-Odescalchi, ultimi eredi dei Balbi. Il maniero è passato indenne sotto diverse dominazioni.
Dopo i Visconti il castello passò agli spagnoli e ai francesi, fu residenza dei Savoia fino a giungere nel Seicento nelle mani della nobile famiglia dei marchesi Balbi di Genova che diedero un doge alla Superba e che ebbero rapporti d’amicizia e di interesse con Napoleone. I Balbi lo trasformarono in una signorile e romantica residenza di campagna. Gli ultimi proprietari, i Doria Odescalchi, cedettero la proprietà a un cugino, il conte Niccolò Calvi di Bergolo che dal 1967 custodisce questo antico gioiello aprendolo ai visitatori. È interamente visitabile, dal salone degli stemmi alla biblioteca, dalle stanze da letto con arredi di gusto Barocco ai bagni di un tempo, passando per corridoi animati da manichini con abiti d’epoca, dalle cantine storiche al singolare e sorprendente museo degli antichi mestieri, dalla sala delle carrozze alle antiche scuderie. Non mancano le opere del conte, pittore e artista, che tiene lezioni di “arte creativa”. Il magnifico parco è un posto ideale per chi cerca un’oasi di pace dove trascorrere una piacevole giornata festiva mentre il Giardino all’inglese è una location per eventi di vario tipo. Il castello, aperto al pubblico da aprile a ottobre con visite guidate nella dimora e nella fattoria didattica, si trova a 5 chilometri dall’uscita di Alessandria est della Torino-Piacenza, dista circa un’ora e 20 minuti di auto da Torino e una ventina di minuti da Alessandria. Per informazioni sulle aperture del castello di Piovera: tel. 346 2341141, info@castellodipiovera.    
Filippo Re
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