Piemonte seconda regione in Italia per numero di Comunità energetiche

CIRO (Italy for Climate): terza per assorbimenti naturali di CO2

 

La regione si distingue a livello nazionale per diverse best practice in termini di sostenibilità ambientale, grazie all’analisi in dettaglio dalla nuova piattaforma CIRO, realizzata da Italy for Climate in collaborazione con Ispra, che utilizza 26 indicatori articolati in 8 aree tematiche (emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità)

 

Il nuovo database, offrendo un quadro completo delle performance climatiche regionali, supporta le Amministrazioni locali nel processo di decarbonizzazione dei propri territori e nel raggiungimento degli obiettivi climatici

 

 

Terza per migliore performance nazionale in termini di assorbimenti naturali in rapporto alla superficie, con 215 tonnellate di gas serra assorbite per km quadrato contro una media di 91, la regione registra ottimi risultati anche in termini di energia rinnovabile, posizionandosi al secondo posto per numero di Comunità energetiche attivate nel 2022, pari a 11. Particolarmente negative invece le performance del settore agricolo e sul tasso di consumi di energia finale pro-capite, di poco superiore a quello nazionale, su cui impatta la forte industrializzazione e l’alto fabbisogno di riscaldamento degli edifici.

Questi sono solo alcuni degli elementi che qualificano la performance climatica del Piemonte, esaminata in dettaglio dalla nuova piattaforma CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns), realizzata da Italy for Climate – centro studi della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – in collaborazione con Ispra, che raccoglie, analizza con indicatori originali e mette a confronto dati e buone pratiche ambientali adottate dalle Regioni italiane per guidarle nel processo di decarbonizzazione dei propri territori.

Uno strumento intuitivo e fruibile con cui Italy for Climate intende fornire al dibattito pubblico e alle Amministrazioni locali un quadro completo e aggiornato che consenta di identificare, per singola regione e in confronto alle altre, gli elementi di forza, le aree di miglioramento e le migliori pratiche da adottare attraverso 26 indicatori articolati in 8 aree tematiche: emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità.

Andrea Barbabella, Coordinatore di Italy for Climate: «Per guidare con successo un territorio verso la transizione energetica è essenziale avere una visione completa dell’andamento dei principali indicatori climatici della regione, per identificare quali sono le aree che richiedono lo sviluppo di strategie mirate ed efficaci per mitigare e affrontare la crisi climatica. Con quest’obiettivo, insieme a Ispra, abbiamo voluto sviluppare una piattaforma di condivisione di dati e buone pratiche, selezionando 26 indicatori chiave, molti dei quali frutto di specifiche elaborazioni originali, per una lettura intuitiva e comprensibile dei principali indicatori in gioco». 

 

Le 8 aree tematiche di CIRO che individuano le migliori performance del Piemonte in dettaglio:

  1. Emissioniil Piemonte è la terza regione in Italia per assorbimenti naturali in rapporto alla superficie con 215 tonnellate di gas serra assorbite per km quadrato (contro una media nazionale di 91); per quanto riguarda le emissioni pro capite, la performance è invece leggermente inferiore alla media.

 

  1. Energiain termini di distribuzione delle fonti, il mix energetico del Piemonte rispetto alla media nazionale presenta una quota maggiore di gas e un consumo di carbone pari a zero; i consumi di energia finale pro capite sono di poco superiori alla media e su questo pesa probabilmente la forte industrializzazione e l’alto fabbisogno di riscaldamento degli edifici.

 

  1. Rinnovabiliil Piemonte è stata la seconda regione in Italia per numero di comunità energetiche attivate nel 2022, pari a 11; positiva è anche la quota di energia soddisfatta da fonti rinnovabili (pari al 18%) è in linea con la media nazionale nonostante l’alto fabbisogno di energia, mente i kW di nuovi impianti rinnovabili installati nel 2022 in rapporto alla superficie è stato inferiore alla media.

 

  1. Trasportila performance del Piemonte in questo settore è sostanzialmente in linea con la media nazionale, per emissioni settoriali pro capite, numero di automobili e passeggeri trasportati dal TPL in rapporto alla popolazione; meno positiva è la performance per la quota di elettrico sulle nuove immatricolazioni, ben inferiore alla media nazionale.

 

  1. Edifici: i consumi medi degli edifici, le emissioni pro capite e la quota di consumi elettrici nel settore registrano tutti performance peggiori della media nazionale, e su questo pesa probabilmente l’alto fabbisogno di riscaldamento; la quota di edifici in classe A (pari al 9%) è in linea con la media.
  1. Industriala performance del settore in Piemonte è generalmente positiva in rapporto al valore aggiunto prodotto dal Piemonte, con emissioni pro-capite inferiori alla media e consumi di energia sostanzialmente in linea; la quota di consumi elettrici è invece ancora inferiore alla media.
  1. Agricolturail settore in Piemonte registra performance peggiori della media nazionale mediamente su tutti gli indicatori, ovvero nelle emissioni pro capite, nel numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione, nell’uso di fertilizzanti e nella quota di agricoltura biologica.

 

  1. Vulnerabilitàpositiva la performance in termini di quota di popolazione residente in area a rischio alluvione e di perdite della rete idrica, entrambe ben inferiori alla media nazionale; il tasso di consumo di suolo è invece in linea con la media, mentre il numero di eventi estremi registrato nel 2022 è stato leggermente superiore alla media

 

 

Italy for Climate è un’iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea, Ispra ed RSE, e promossa da A2A, Chiesi, Conou, Davines, Edison, Elettricità Futura, H&K Strategies, illy, Italian Exhibition Group, Terna.

www.italyforclimate.org

 

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