Gli Stati Generali delle Pari Opportunità

Oltre 50 relatori tra istituzioni, imprese, mondo della scuola, sanità e terzo settore. Presenti delegazioni delle Commissioni regionali P.O. da tutta Italia. La medicina di genere e le buone pratiche delle imprese. Onorificenza al Brigadiere in congedo dei Ros, Carlo “Mastino” per l’atto eroico che ha sventato un femminicidio a Novi Ligure. Interventi dei ministri Zangrillo e Roccella, della parlamentare Deborah Bergamini, dell’europarlamentare Mercedes Bresso e degli assessori regionali Chiara Caucino e Andrea Tronzano.
L’esercito delle Pari Opportunità esiste, lavora e sa cosa vuole. Tanti i passi avanti fatti in questi anni, tanta la strada ancora da fare per sfondare il soffitto di cristallo. La prima edizione degli Stati Generali delle Pari Opportunità, il 5 e 6 aprile a Torino, ha fatto il punto sulle “buone pratiche” in corso nel settore pubblico e privato e ha portato all’attenzione del Governo proposte concrete per  per alzare la soglia dell’attenzione sulla parità dei diritti e la piena affermazione delle donne nel mercato del lavoro. L’assise promossa dalla Commissione regionale Pari Opportunità del Piemonte, presieduta da Maria Rosa Porta, ha raccolto l’adesione di tutta la rete nazionale delle CRPO  coordinata da Dusy Marcolin. Sono state messe a fuoco proposte operative finalizzate a dare sempre più voce alla cultura dell’inclusione in seno ai tavoli decisionali del Governo e delle Regioni.
La giornata di venerdì 5 aprile, ospitata al Grattacielo della Regione, ha portato all’attenzione di un folto pubblico le buone pratiche nel settore pubblico e privato, nel mondo dell’istruzione e della formazione come nello sport, nel volontariato e nell’economia.
I lavori, ospitati al 41° piano del Grattacielo della Regione, sono stati aperti dall’assessore regionale alle Pari Opportunità, Chiara Caucino, che, portando il saluto del Presidente Alberto Cirio, ha sottolineato l’impegno della legislatura regionale per favorire la cultura delle PO, citando, tra gli esempi di azioni concrete, gli interventi a supporto del welfare aziendale – per favorire la conciliazione tra vita e lavoro – e della Certificazione di genere. Ha portato il suo saluto anche l’assessore regionale al bilancio e alle attività produttive, Andrea Tronzano. Le presidenti della Commissioni regionali pari opportunità di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Calabria hanno presentato i progetti realizzati sul proprio territorio consentendo uno scambio proficuo di esperienze e punti di vista.
Il mondo della scuola ha portato le testimonianze dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, l’Unione Italiana Sport per tutti. Gli studenti del Liceo Artistico Buniva di Pinerolo che hanno presentato un’emozionante performance contro la violenza alle donne. Per il terzo settore sono intervenute le rappresentanti di Fidapa, Zonta, Soroptimist, la Fondazione Bellisario, l’associazione Me.DEA.
Il focus sulla medicina di genere ha portato le esperienze del Settore programmazione servizi sanitari e socio-sanitari della Regione Piemonte, della Fondazione Scientifica Mauriziana, dell’Ospedale Mauriziano con il Centro cardiodonna e dell’Asl TO4 con l’equipe di Ginecologia Ostetricia.
Ampio l’approfondimento sul mondo dell’economia. Il Tavolo Più donne nei Cda ha offerto una  riflessione sugli esiti della Legge Golfo-Mosca del 2011. Top manager di aziende del calibro di TIM, Synergie Italia, Freudenberg Italia, Ice Pharma, Smurfit Kappa Italia hanno illustrato progetti e iniziative in corso per valorizzare la leadership al femminile, l’inclusione sociale, il merito e per contrastare la violenza alle donne.
Ai massimi livelli la presenza istituzionale sul tema “legislazione e parità di genere”. Il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo in un video messaggio ha messo in evidenza i progetti avviati nella PA per il contrasto alla violenza di genere e la valorizzazione delle donne che  rappresentano il 59% dell’organico della pubblica amministrazione ma occupano solo il 30% delle posizioni apicali. Il massimo impegno e supporto a favore delle pari opportunità è stato assicurato da Deborah Bergamini, parlamentare delegata all’Assemblea del Consiglio d’Europa, e dall’europarlamentare Mercedes Bresso.
La ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità, Eugenia Roccella, in diretta video dal Ministero, ha dichiarato: «Mi fa sempre piacere partecipare alle riunioni delle donne e, in particolare, delle donne che si occupano di donne. In questo momento c’è particolarmente bisogno di fare rete, e quindi io vi ringrazio tanto di questa iniziativa e dell’incontro che avete promosso. Le Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità sono una rete di sentinelle sul territorio che devono essere utilizzate e promosse in maniera più ordinata e più efficace. Possono rappresentare un punto di riferimento sul territorio, una cinghia di trasmissione anche fra le Regioni e il governo, fra le iniziative sul territorio e gli indirizzi che può dare il Governo. Questo in andata e in ritorno, cioè sia dal Governo al territorio sia molto anche dal territorio al Governo, al Dipartimento delle Pari opportunità in particolare. Spesso l’accento tende a ricadere maggiormente sulle situazioni critiche, ma in realtà ci sono tantissime buone pratiche sul territorio che possono essere prese ad esempio, promosse e moltiplicate attraverso iniziative del Governo e del Dipartimento in particolare».
Tirando le fila delle due intense giornate di lavoro, Maria Rosa Porta, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte evidenzia che:
«I panel tematici hanno riassunto il lavoro che ha impegnato la CRPO del Piemonte negli ultimi 4 anni. Lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese  passa attraverso la parità.  Superare gli stereotipi, offrire a tutti la possibilità di una equa  competizione che consideri come uniche discriminanti talento e capacità, confrontarsi sulle buone pratiche, sono i passi indispensabili per promuovere la cultura di parità. La prima edizione degli Stati Generali a Torino ha aperto le porte ad un format che sarà replicato, di anno in anno, in tutta Italia a partire dal prossimo incontro che abbiamo già deciso si terrà in Calabria».
Le rete nazionale delle presidenti di CRPO ha messo a fuoco proposte operative finalizzate a dare sempre più voce alla cultura dell’inclusione in seno ai tavoli decisionali del Governo e delle Regioni.
«E’ stato compiuto un passo importantissimo di cui andiamo davvero orgogliose – commenta Dusy Marcolin, coordinatrice della Rete nazionale delle Presidenti delle CRPO – I primi Stati Generali delle CRPO hanno, attraverso gli interventi di chi ha partecipato ai vari panel, messo in evidenza alcune criticità ma grandi punti di forza a cui ora dobbiamo rispondere con fatti concreti. La Ministra Roccella nel suo intervento ha confermato la sua disponibilità ad ascoltare e coinvolgere le CRPO nei processi di aggiornamento della visione delle pari opportunità. Il passaggio successivo sarà quello di creare sinergie anche con la Conferenza Permanente per i rapporti Stato Regioni. Ancora una volta Torino, pietra miliare, nella storia della nostra amata Italia», conclude Dusy Marcolin.
In occasione dell’evento, la Regione Piemonte ha conferito un’onorificenza al Brigadiere in congedo dei Ros, Carlo «Mastino», per l’atto eroico che ha sventato un femminicidio a Novi Ligure.
Hanno moderato i Panel tematici degli Stati Generali delle PO, le componenti della CRPO del Piemonte: Paola Berzano, Chiara Cerrato, Maria Peano, Caterina Agus, Laura Onofri, Luisa La Vecchia e Beatrice Rinaudo.
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