Dall’11 al 14 aprile prossimi andrà in scena al teatro Astra la pièce “Gli invisibili”, per la regia di Aurélien Bory, coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, che realizza uno spettacolo che nasce dalla sua infatuazione per la città di Palermo.
“Invisibili” è il risultato di diversi sopralluoghi del regista nel capoluogo palermitano, d’incontri con cittadini e artisti, di riflessioni sulle bellezze e contraddizioni di Palermo.
Si tratta di uno spettacolo multidisciplinare, capace di affiancare il teatro alla musica e alla danza che, a partire dal “Trionfo della morte” di palazzo Abatellis e da altre suggestioni legate alla città di Palermo, riesce a sviluppare un percorso poetico di relazioni, analisi sociali, identità e complessità.
“Ho immaginato – afferma Aurélien Bory- l’affresco nel contesto attuale che esprime i flagelli della nostra epoca, quali le morti dei migranti, la guerra, le catastrofi naturali . Sulla tela sono rappresentati artisti, danzatrici e musicisti. Gianni Gebbia, sassofonista di fama internazionale, Chris Obehi, cantante nigeriano che ha iniziato la sua nuova vita a Palermo arricchendo il suo repertorio con canzoni in lingua siciliana e, infine, le danzatrici Valeria Zampardi, Bianca Lo Verde, Maria Stella Pitarresi e Arabella Scalisi.Con loro l’affresco al centro della scena si anima, e, attraverso la loro danza, assume un’altra dimensione”.
Lo spettacolo resta in scena fino a domenica 14 aprile.
Giovedì ore 20, venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17
Produzione Teatro Biondo di Palermo. Compagnie 111 Aurélien Brody
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