Salgono a 71 milioni di euro le risorse erogate da Fondazione CRT sul territorio nel 2023. Una crescita della ricchezza distribuita che si deve agli ottimi risultati del bilancio consuntivo 2023, approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, presieduto dal Presidente Fabrizio Palenzona.
L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di 121 milioni di euro e con una posizione finanziaria netta che si è attestata a 652 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 569 milioni del 2022. In evidenza anche l’incremento del patrimonio netto che a fine dicembre ha raggiunto quota 2,5 miliardi di euro(+6,6% rispetto ai 2,3 miliardi registrati nel 2022). Il patrimonio investito supera invece i 3,6 miliardi di euro a valori di mercato.
Il fondo di stabilizzazione, che tutela lo svolgimento dell’attività istituzionale di Fondazione CRT, è stato incrementato di 11,2 milioni e al 31 dicembre 2023 ammontava a 169 milioni di euro (158 milioni nel 2022). Una scelta frutto di una gestione prudente ma al tempo stesso flessibile ed efficiente, capace di ottimizzare la combinazione tra redditività e controllo del rischio, orientata a diversificare il portafoglio degli investimenti, a conservare nel tempo il valore del patrimonio e a fornire le risorse per l’attività istituzionale, anche rafforzando l’azione della Fondazione e degli enti ad essa collegati.
“ Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova rotta di Fondazione CRT, che ha aumentato le risorse destinate al territorio, puntando al contempo a mantenere un livello di erogazioni stabile nel tempo”, commenta il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona. “ L’obiettivo è far diventare Fondazione CRT non solo un punto di riferimento per le iniziative a supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche un presidio di stabilità economica e finanziaria che possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle fasi congiunturali più complesse”.
Dividendi in crescita e significativi risultati della gestione
Nel 2023 si è registrato un incremento del 28% delle cedole incassate rispetto all’esercizio precedente: i dividendi introitati hanno raggiunto 138,9 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni dell’esercizio 2022 (principalmente grazie al miglioramento dei flussi da parte di UniCredit e Mundys). Il risultato di negoziazione ha toccato i 17,5 milioni di euro¹ (+135% a/a a livello ordinario) grazie all’attività di gestione e valorizzazione svolta sui titoli in portafoglio. Il totale dei proventi ordinari ha raggiunto 166,6 milioni di euro (escludendo componenti straordinarie presenti nell’esercizio precedente), tra i migliori risultati degli ultimi 10 anni.
Il positivo risultato di gestione permette di rafforzare ulteriormente la solidità e l’operato della Fondazione CRT, che ha portato a 71 milioni di euro le risorse destinate all’attività istituzionale e ha effettuato significativi accantonamenti destinati alle riserve patrimoniali: 24,1 milioni di euro alla riserva obbligatoria e 18,1 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, a cui si aggiungono 4,3 milioni di euro destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI.
Le attività sul territorio
Nel corso del 2023 Fondazione CRT ha deliberato risorse a favore dell’attività istituzionale per 66,9 milioni di euro (cui si aggiungono i 4,3 milioni destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI), rendendo possibili oltre 1.300 progetti in molteplici ambiti, capillarmente distribuiti sul territorio (con un aumento dell’8,6% a 42.000 euro dell’erogazione media per intervento deliberato rispetto al 2022).
L’attività ha riguardato il recupero e la valorizzazione dei beni artistici, architettonici, paesaggistici, il rilancio e sostegno del settore culturale e dei grandi player del territorio; la ricerca scientifica e tecnologica (il 2023 ha visto la messa in campo di progetti pionieristici nell’applicazione della tecnologia alla medicina), la formazione dei giovani e il rafforzamento delle competenze, il contrasto delle diverse povertà; la salvaguardia del territorio e delle risorse idriche, il sostegno al welfare, la promozione dell’inclusione sociale e dell’accessibilità culturale, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile. A queste modalità di intervento la Fondazione ha affiancato ulteriori iniziative orientate allo sviluppo ( social impact investments o mission related investments).
Le prospettive per il 2024
La solidità gestionale espressa dal bilancio 2023 consente di guardare al futuro con ottimismo e con l’obiettivo di garantire lo stesso impegno erogativo anche per il 2024, anno che vedrà Fondazione CRT in prima linea su diversi fronti: dalla restituzione al pubblico del Tempio di Ellesija, in occasione del Bicentenario del Museo Egizio, alla conclusione del cantiere sulla facciata di Palazzo Madama; dall’intervento su grandi beni artistico-architettonici del territorio all’impegno per l’inclusione, con un focus particolare sul tema del sostegno alle famiglie, che continuerà a essere uno dei fil rouge delle attività della Fondazione.
Inoltre, in linea con le direttrici del DPP (Documento Programmatico Previsionale), Fondazione punterà sia su progetti dedicati alle fasce più giovani della popolazione (attraverso interventi capaci di intersecare welfare, istruzione e cultura) sia su iniziative di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio e di promozione e diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali.
¹ Somma algebrica degli utili e delle perdite da negoziazione sugli strumenti finanziari non immobilizzati
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