Sul punto sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o-Up) e Maurizio Marello (Pd), che hanno espresso preoccupazione per il progressivo accorpamento di istituti: “Da qui al 2027 in Piemonte ci sarà il dimensionamento di 29 unità – ha detto Marello -, di questo passo si rischia la desertificazione dei servizi in molte aree del nostro territorio, che è per lo più composto di piccoli comuni”. “Le deroghe avevano finora consentito di salvare una serie di situazioni – ha sottolineato Frediani – con questi criteri avremo mega istituti con grandi difficoltà di gestione”.
La consigliera M4o ha anche presentato due ordini del giorno collegati, entrambi votati all’unanimità: uno in cui si chiede un’interlocuzione con il governo per valutare se sia possibile rivedere le scelte e i parametri ministeriali per il triennio “per evitare fenomeni di gigantismo scolastico in aree densamente popolate e caratterizzate da fragilità sociale in quelle Regioni, come il Piemonte, caratterizzate dalla presenza di numerose “piccole scuole” in aree montane o marginali”, l’altro sulle tempistiche e procedure di reclutamento del personale scolastico 2024/25, in relazione a due diversi concorsi svolti per l’immissione in ruolo.
Via libera dell’Aula anche al piano triennale dei fabbisogni di personale per il 2024-26 dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Edisu).
In ambito culturale, sono state approvate le proposte di modifica dello Statuto della fondazione Luigi Firpo, finalizzate ad adeguare la governance a seguito dell’uscita della famiglia Firpo.