Soprattutto per la prospettiva dei piccoli e medi Comuni torinesi e piemontesi.
“Le domande, le istanze, e i problemi dei piccoli e medi Comuni nel Piemonte – è sufficiente
pensare che nella Regione sono quasi 600 i Comuni sotto i mille abitanti su un totale di 1181 –
sono stati ascoltati e bene interpretati in questi ultimi anni. Con risposte politiche e amministrative
significative. Sia da parte dell’Amministrazione regionale – in particolare grazie all’attivismo e alla
presenza concreta sui territori del Presidente Cirio – e sia sul versante della Città Metropolitana di
Torino attraverso l’iniziativa costante del Sindaco Lorusso e del Vice Sindaco Suppo.
Una considerazione oggettiva che conferma, ancora una volta, la bontà della cosiddetta
‘concordia istituzionale’ che deve caratterizzare il rapporto tra i vari enti sovra comunali. Ed è
proprio partendo dall’esperienza dei piccoli e medi Comuni, che rappresentano comunque sia il
perno del sistema istituzionale piemontese, che è bene non radicalizzare ed estremizzare il
conflitto politico nella nostra regione. Anche in vista delle prossime elezioni regionali. Soprattutto
dopo il buon governo che si è concretizzato con l’amministrazione Cirio in questi 5 anni e con il
profondo cambiamento innescato dalla gestione Lorusso dopo la sostanziale inesistenza politica
e progettuale dell’amministrazione grillina precedente”.
Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci
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