L’area di parcheggio antistante l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino da oggi è più agevolmente fruibile dalle persone con disabilità, grazie all’ intervento di riqualificazione. a cura dell’Unione Industriali Torino, che ha abbattuto le preesistenti barriere architettoniche.
Nello specifico, in corrispondenza dei quindici stalli destinati ai portatori di handicap, sono state realizzate delle rampe di accesso al marciapiede, prima assenti, che rendono possibile il passaggio e il più comodo ingresso nella struttura sanitaria a coloro che hanno problemi di deambulazione. Inoltre, il nuovo disegno degli spazi di sosta “a pettine” ne ha consentito l’allargamento, in modo da facilitare ai cittadini le manovre di entrata e di uscita dai veicoli, ed è stata rivista tutta la segnaletica, ridefinendo quella orizzontale per evidenziare l’uso esclusivo degli stalli e migliorando al contempo quella verticale.
Un intervento di manutenzione urbana apparentemente simile a molti altri che però, rispetto a quelli abitualmente realizzati in città, ha una caratteristica che ne fa un virtuoso esempio di collaborazione fra l’amministrazione cittadina e un privato: infatti, pur trattandosi di un lavoro effettuato su un’area pubblica, la riqualificazione è stata progettata, realizzata e finanziata dall’Unione Industriali Torino, con un costo complessivo di 60 mila euro.
A renderlo possibile, la disciplina delle opere pubbliche a spese del privato, un modello che consente l’affidamento temporaneo di uno spazio comunale al soggetto attuatore di un’opera di pubblica utilità che, a conclusione dei lavori effettuati, lo riconsegna all’ente, come in questo caso.
Francesco Tresso, assessore alla Cura della città e al Verde pubblico della Città di Torino commenta: “L’intervento di manutenzione straordinaria del parcheggio di piazzale donatore del sangue – realizzato dall’Unione Industriale di Torino, che ringrazio – ha eliminato le barriere architettoniche presenti nell’area che ora è pienamente accessibile dalle persone con disabilità che si recano all’ospedale San Giovanni Bosco. Si è trattato di un esempio virtuoso di collaborazione fra pubblico e privato, una modalità operativa che tramite un bando finalizzato a favorire forme di mecenatismo urbano e sponsorizzazioni intendiamo seguire sempre più per realizzare interventi come questo, finalizzati a migliorare la fruizione degli spazi della nostra città. Una sinergia che genera valore, con l’obiettivo di avere spazi pubblici – parcheggi, piazze o giardini – ancora più curati, accoglienti e inclusivi, in un’ottica di interesse collettivo e di partecipazione attiva dell’intera comunità cittadina”.
“Il ruolo dell’Unione Industriali Torino – dichiara il presidente Giorgio Marsiaj – contempla anche, nei confronti della comunità torinese di cui è parte integrante, una funzione di responsabilità sociale che va al di là delle mere funzioni istituzionali dell’associazione e si esprime in un’attenzione concreta a questioni di pubblica utilità. Già in passato ci siamo messi a disposizione della collettività con azioni attuate nell’interesse dei cittadini, come nel caso della realizzazione dell’hub vaccinale durante la pandemia, ma ad esempio anche commissionando un’installazione per l’iniziativa Luci d’Artista. In questo caso, invece, ci siamo confrontati con l’amministrazione comunale per individuare insieme un bisogno manutentivo in un quartiere periferico, sfruttando l’opportunità offerta dal meccanismo che ci ha consentito di intervenire su uno spazio pubblico come se fosse nostro. Un’operazione che assume un senso particolare proprio quest’anno in cui Torino è Capitale della Cultura d’impresa, perché il senso di appartenenza delle aziende a un territorio e le forme di restituzione del contributo da esso offerto al loro successo, sono parte integrante dei valori insiti nel riconoscimento che abbiamo conseguito”.
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