Promosso da Assoverde, Confagricoltura e Képos.
Venerdì 26 gennaio, dalle 9:30 alle 13:30, presso il campus Luigi Einaudi di Torino, docenti, ricercatori, esponenti delle istituzioni, cittadini e operatori del settore si confronteranno sul tema “Economia verde, paesaggio e salute: criticità, prospettive e proposte per lo sviluppo delle città”, un convegno webinar in collaborazione con il Politecnico di Torino, il CREA e AIAPP. Ricominciare dal paesaggio per radicare l’identità delle comunità urbane e collocare il verde al centro di un progetto che punta a rendere più sano, accogliente e resilienza lo spazio pubblico. Questo è il tema attorno al quale ruota il convegno che Assoverde, Confagricoltura e Associazione Képos organizzano venerdì 26 gennaio al campus Luigi Einaudi di Torino. Quella della Regione Piemonte, con Torino, costituisce la prima tappa del percorso del “Libro nianco del verde” del 2024, a oltre due anni dalla presentazione nazionale a Roma della prima edizione del volume dal titolo “Per un neorinascimento della cura e della gestione del verde” avvenuta il 12 ottobre 2021, e a un anno dalla presentazione della seconda edizione avvenuta il 20 gennaio 2021 sui “Parchi della Salute” e i relativi criteri di certificazione.
“Il libro Bianco del Verde” è un progetto nato due anni fa dalla volontà di promuovere un cambiamento nei modi di intendere e intervenire nel settore del verde. Si tratta di una sfida volta a rendere la natura protagonista della nostra città e di creare una rete tra tutti gli operatori pubblici e privati per condividere obiettivi, individuare priorità e criticità, presentare soluzioni e proposte. Si tratta di una piattaforma a supporto delle amministrazioni per ottimizzare le risorse, indirizzare programmazione e investimenti e per accrescere la consapevolezza del valore che i parchi, i giardini, le aree verdi pubbliche e private determinati in termini di qualità delle città, della vita e del benessere psicofisico dei cittadini. A questo tavolo permanente hanno aderito amministrazioni, università e enti di ricerca, dando prestigio a un progetto fortemente voluto da Assoverde e Confagricoltura, e che gode del patrocinio dei Ministeri, delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica, della Cultura e dell’ANCI.
“le grandi città metropolitane come Torino sono le protagoniste di una lenta ma progressiva svolta green, in favore di un concetto di salute sempre più esteso e accessibile. Noi agricoltori possiamo fattivamente contribuire a questo tipo di cambiamento – ha dichiarato Enrico Allasia, Presidente di Confagricoltura Piemonte e della Sezione Foreste e Pioppi di Confagricoltura”.
“Confagricoltura Piemonte è fiera di aver organizzato questo evento accessibile a tutti. Da sempre siamo impegnati in un lavoro di sensibilizzazione delle varie utenze nel diffondere la cultura del verde con tutte le istituzioni a livello regionali, aumentandone la capacità di incidere a livello politico le scelte per la destinazione del verde urbano, ampliando la rete degli operatori, delle professionalità e della rappresentanza in campo, con i liberi cittadini che intervengono in maniera propositiva nelle diverse iniziative, venendo informati del ruolo fondamentale del settore primario nella tutela della lo salute”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare a Torino, in una regione che ha una forte valenza socioeconomica questo volume del ‘Libro Bianco del Verde’. La riteniamo una tappa fondamentale per i promotori di questo progetto che ha come parole chiave il benessere e la salute psicofisica delle persone – evidenzia Giuseppe Stroppa, Consigliere nazionale di Assoverde.”
“L’interesse crescente per il verde e le sue potenzialità è stato sviluppato con un approccio interdisciplinare che ha coinvolto vari esperti scientifici, tra cui medici, psicologi, ricercatori universitari, docenti delle amministrazioni, progettisti e operatori del settore del verde. Da questo percorso culturale nascono i parchi della salute, elementi concreti e certificati di come il verde generi benessere. ‘Il Libro Bianco del Verde’ vuole affermare anche in Italia un nuovo paradigma nella relazione tra uomo e natura in città, e ci fa comprendere come il verde sia parte integrante della nostra salute”.
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