Declino di Torino, Giachino: “Arcivescovo aiutaci tu”

 

L’appello di uno che da 15 anni si batte contro il declino economico di Torino. (contributo al confronto tra l’Arcivescovo REPOLE ,  Lorusso e Cirio)
 
Su iniziativa dell’Arcivescovo di Torino preoccupato per la situazione economica e sociale della Città stasera ci sarà per la prima volta un confronto tra la Chiesa , Sindaco e Presidente della Regione. Questo confronto arriva dopo la richiesta dell’Arcivescovo a Stellantis di dare risposte sulla sua presenza a Torino. La iniziativa della Chiesa torinese non deve sfuggire neanche alla attenzione del Governo.
Paradossalmente di Torino e del suo futuro se ne occupano di più a Roma il Ministro URSO con il suo Piano auto che volendo rialzare la produzione scesa a 420.000 unità a 1.000.000 può dare una mano anche a Mirafiori , e a Torino se ne occupa la Chiesa con l’intervento del giovane Arcivescovo Repole. Le risposte di Stellantis sin qui sono insoddisfacenti se pensiamo al nuovo periodo di cig comunicato ieri e soprattutto alla decisione di far costruire la Oanda in Serbia , la 600 in Polonia o in Marocco.
Avendo per primo denunciato la bassa crescita di Torino dal 2008 e avendo fatto battaglie per portare a Torino la Autorità dei Trasporti (2013) la grande battaglia per la TAV (2018-2019) è da ultimo la iniziativa che ha portato al fondo Giorgetti , il tesoretto di cui dispone oggi URSO per il suo Piano auto, capite che sono molto contento della iniziativa dell’Arcivescovo .
Per rilanciare Torino occorre dichiarare la malattia come fanno i Medici seri.
Non può essere lo O,1% in più di quest’anno a farci gioire. Come ha detto a giugno Banca d’Italia la economia torinese (Torino e l’area Metropolitana) , che vale oltre la metà della economia piemontese , fa da zavorra alla economia piemontese che da venticinque anni cresce meno della media nazionale.
Le conseguenze della bassa crescita degli ultimi sono il forte aumento  da un lato di poveri, precari, disoccupati,  emarginazione delle periferie e l’impoverimento dei salari e dall’altro la fuga all’estero di tanti giovani neolaureati.
Nel 2003 (l’anno della scomparsa di Gianni Agnelli) il PIL procapite del Piemonte era 120 su 100 della media delle regioni europee. Oggi è sceso a 100. Non aver difeso l’industria torinese e in particolare l’auto che dal 2000 ha visto scendere la produzione annua a Torino da quasi 500.000 a meno di centomila ha impoverito e ampliato la metà della Città che sta male come disse l’Arcivescovo Nosiglia nell’agosto 2012 . L’Arcivescovo Nosiglia non venne ascoltato dalla politica salvo qualche piccola  eccezione , tra le quali il sottoscritto , e neanche dal Sindacato.
La iniziativa dell’Arcivescovo Repole , che prima ha interpellato Stellantis e questa sera interloquirà direttamente con Sindaco e Presidente di Regione questa volta non dovrà’ più cadere nel vuoto nell’interesse di Torino e dei torinesi.
Torino non può più solo puntare sugli eventi ma deve offrire ai centomila studenti universitari che arrivano da ogni parte del mondo opportunità di lavoro nella ricerca, nella industria della mobilità , nell’aerosoazio , nell’ICT , nella logistica , nel turismo e nella cultura e nel Centro per la intelligenza artificiale , una proposta nata proprio dal mondo cattolico torinese, Don Luca Peyron.
Nella grande piazza della TAV chiedemmo a due studenti di parlare dal palco della fuga dei neolaureati da Torino . E’ la prima cosa da fare per fermare il declino demografico.
L’impoverimento della Città e della periferia trova risposte importanti nelle Caritas Parrocchiali, nel SERMIG, nel Cottolengo ma tutto ciò non basta se non si inverte il ciclo economico della Città che deve sconfiggere precarietà e degrado .
Ringrazio di cuore Mons. Repole per questa sua iniziativa e mi auguro che da tutti coloro che sono impegnati nella missione della politica arrivino  risposte vere nell’interesse della Città e dei più deboli.
Mino Giachino
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Graffitari bloccano la metropolitana di Torino per un’ora

Articolo Successivo

Radicali Italiani: Il ministro dice no alla scritta Tav =mafie

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta