Il processo di crescita del Presidio Sanitario San Camillo, una piccola realtà di grande eccellenza a Torino, registra una nuova tappa sul suo percorso con la pubblicazione del nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità, l’undicesimo della sua storia, a conferma di quanto questa realtà ospedaliera abbia precorso i tempi nel raccontare periodicamente il proprio andamento interno con un documento ufficiale.
Un Bilancio che, quest’anno, racconta finalmente il ritorno alla normalità, dopo gli anni tristemente segnati dal Covid-19, e che fotografa un’istituzione ospedaliera in crescita e orientata al futuro, da un punto di vista tecnologico e delle metodologie operative abbracciate.
Tra i punti di forza del percorso intrapreso dal San Camillo ci sono la continua formazione del suo personale; più di 60 sono stati i corsi di formazione (per fare un esempio tra i tanti, due clinici – un medico fisiatra e un fisioterapista – hanno partecipato al Master di I livello RehabTech – tecnologie per l’innovazione in medicina riabilitativa e per l’assistenza, organizzato dal Politecnico di Milano). Nel corso dell’anno sono state numerose le tesi di laurea seguite dai nostri collaboratori. Altro punto da sottolineare è l’importanza della ricerca, che nel solo anno 2022 ha visto 15 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. 2022 ha visto concretizzare gli anni di ricerca frutto della collaborazione tra il Presidio e il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino sul fenomeno del “embodiment patologico” in una solida pubblicazione scientifica.
C’è poi la parte economica e gestionale, con gli interventi strutturali e gli investimenti tecnologici e clinici effettuati, e quella riguardante le risorse umane, “il nostro capitale umano”, con un totale di 171 dipendenti (composti per più del 66% da donne), a cui si aggiungono 58 Liberi professionisti nonché il personale dei servizi della cucina e delle pulizie e sanificazioni.
Ci sono i feedback dei pazienti, che si dichiarano soddisfatti o molto soddisfatti del servizio ricevuto e ci sono i nuovi progetti a cui il San Camillo sta lavorando, sia da un punto di vista ambientale (con un impianto fotovoltaico che verrà installato sulla copertura del Presidio per fornire alla struttura circa 195.000 kWh annui, i quali verranno pressoché completamente autoconsumati in sito garantendo così al Presidio un’indipendenza dalla rete di circa il 25% delle necessità) che terapeutico, per esempio con il percorso “Drive for Life”, realizzato in collaborazione con Stellantis, che punta a costruire per i pazienti un percorso di valutazione e rieducazione delle funzioni deputate alla guida. L’obiettivo finale sarà creare uno strumento unico nel territorio italiano che potrà essere usato dalle altre strutture che intendano seguire un percorso simile.
«Il bilancio sociale di sostenibilità è un lavoro impegnativo, mirato ad individuare ciò che di positivo è stato fatto, ma anche gli impatti negativi, per porne fine o mitigarli, guidando revisioni o verifiche periodiche dei risultati conseguiti», commenta il dottor Marco Salza, direttore generale del San Camillo. «Vogliamo costruire un ospedale, un’azienda, sempre più sostenibile, innanzitutto per una motivazione etica, ma anche per avere un vantaggio competitivo costruendo con i nostri stakeholder (pazienti, medici, personale sanitario, istituzioni) una relazione basata sulla trasparenza, la professionalità e la fiducia reciproca».
Chi è il San Camillo
Il Presidio Sanitario San Camillo è un ospedale specializzato in riabilitazione inserito nella rete del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) della Regione Piemonte e svolge attività di Riabilitazione Intensiva di secondo livello. La struttura, immersa in un grande parco, ospita reparti di Degenza ordinaria, Day Hospital, Ambulatori di riabilitazione e Radiologia; è sede di didattica e tirocinio universitario per molteplici professioni sanitarie e Centro di Ricerca clinica per l’osteoporosi, le malattie metaboliche dell’osso e la neuropsicologia.
Dal 1990, con il riconoscimento a Presidio Sanitario, la struttura è stata inserita nella rete degli Ospedali regionali, del tutto equiparato alle strutture pubbliche pur mantenendo la propria autonomia giuridica e amministrativa.
Il Presidio Sanitario San Camillo oggi è un’Istituzione sanitaria senza fini di lucro inserita nella rete ospedaliera regionale, di proprietà della Fondazione Opera San Camillo.
Un po’ di numeri
circa 50.000 giornate di degenza erogate
circa 40.000 prestazioni sanitarie erogate ogni anno
85% dei pazienti dimessi direttamente al domicilio
40 convenzioni con Enti per finalità organizzative o di formazione
10 collaborazioni con università italiane
60 corsi di formazione avanzata erogati a medici e operatori sanitari
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