Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
La scelta di acquistare un’abitazione ancora in costruzione può essere una prospettiva particolarmente appetibile dal punto di vista economico. Tuttavia ci sono vantaggi e svantaggi da tenere a mente quando si opta per questa soluzione, che tra l’altro ha rischi particolarmente elevati rispetto ad altri tipi di compravendita.
Comprare casa su carta significa impegnarsi ad acquistare un’abitazione che ancora non esiste fisicamente, che è in fase di progettazione o di costruzione. La transazione avviene attraverso un accordo stipulato tra il costruttore e l’acquirente, che si impegna a ultimare il pagamento prima che la casa sia finita.
I vantaggi di comprare casa su carta non riguardano solo l’aspetto economico. Oltre a un risparmio considerevole, bisogna infatti considerare che acquistando l’immobile prima che sia terminato, è in genere possibile attuare modifiche anche molto importanti. Si possono scegliere finiture e materiali, e a volte anche la disposizione degli spazi. Tali personalizzazioni sono quasi impossibili se si acquista una casa già finita, salvo spendere cifre enormi di ristrutturazione.
Una nuova costruzione, inoltre, può essere pensatacon impianti all’avanguardia, che garantiscono maggiore comfort e consumi inferiori a livello energetico o idrico, con un conseguente risparmio in termini di bollette e un’impronta ambientale inferiore. Esistono tuttavia dei rischi associati all’acquisto di una casa ancora in costruzione. Uno dei principali è che la casa non esiste fisicamente, e questo significa che non è possibile vederla prima dell’acquisto, se non tramite rappresentazioni virtuali. Anche chi è dotato di una fervida immaginazione deve poi considerare che potrebbero verificarsi anche lunghi ritardi nella consegna, con conseguenti perdite di tempo e denaro, con aumenti di costi dei materiali non preventivati, ad esempio a causa dell’inflazione.
Tanto dipende dall’affidabilità del costruttore. È essenziale fare ricerche dettagliate per assicurarsi che il costruttore abbia una buona reputazione e rispetti le normative vigenti.
Con il decreto del 6 giugno 2022, il numero 125, è stato introdotto il modello standard di garanzia sulla fideiussione. Si tratta di un documento che regola il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento su un immobile da costruire, e che aggiorna le precedenti disposizioni in materia, risalenti al 2005.
In caso di fallimento dell’impresa edile o del costruttore, le banche sono tenute a rimborsare la totalità delle somme che sono state versate come acconto più gli eventuali interessi. Ciò deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta di risarcimento. Per evitare di cadere nella rete di truffatori o aziende non cristalline, è sempre bene consultare un avvocato o un notaio, per assicurarsi di star facendo tutto in regola e tutelandosi.
L’acquisto di una casa in costruzione comporta un notevole risparmio. Il costruttore solitamente offre uno sconto compreso tra il 25% e il 30% rispetto al prezzo di mercato di una casa già completata. Questo sconto tende a diminuire man mano che la casa prende forma, e scendere al 15% o addirittura al 10% nelle ultime fasi dei lavori.
Bisogna poi prendere in considerazione le imposte. Per la prima casa, è previsto un’imposta sul valore aggiunto del 4% sul valore dell’immobile, al posto dell’imposta di registro al 2% del valore catastale dell’immobile. Per le seconde case l’IVA è al 10%, mentre l’imposta di registro è del 9%.
In caso di ritardo nella consegna dell’abitazione, possono sorgere ulteriori spese, come affitti temporanei per alloggi alternativi.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
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