Babygang, due gruppi individuati e fermati
Torino, 28 agosto
I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque minorenni, appartenenti a due gruppi distinti e separati e non collegati tra di loro, ritenuti responsabili di rapine aggravate in provincia e nel centro di Torino.
Invece il 21 agosto i carabinieri della Compagnia San Carlo, coadiuvati dai colleghi della stazione dei Carabinieri di Albenga, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta. Tale misura cautelare riguarda un 15enne e un 16enne, entrambi ritenuti responsabili di reati di rapina aggravata in concorso. I fatti che hanno portato all’emissione dell’ordinanza risalgono a tre episodi distinti verificatisi a Torino, rispettivamente il 17 gennaio, il 12 febbraio e il 7 Maggio di quest’anno. Le indagini condotte dai carabinieri, partite con la visione delle immagini di videosorveglianza nelle vicinanze dei luoghi dei reati, nonché dalle testimonianze delle vittime, hanno permesso di giungere alla chiara identificazione dei presunti colpevoli. Il modus operandi adottato dai giovani indagati sembra riconducibile a quello tipico delle cosiddette “baby-gang”. Dopo aver individuato le loro vittime, i due giovani rapinatori avrebbero usato la violenza per costringerle a consegnare denaro, telefoni cellulari e altri oggetti di valore. In uno dei casi, la vittima sarebbe stata costretta persino a cedere le scarpe di marca che indossava. Nel frattempo, un terzo minore coinvolto nelle indagini, un giovane di 16 anni, è stato sottoposto a indagine senza l’applicazione di misure cautelari. Le rapine sarebbero avvenute a Venaria, davanti al McDonalds, e a Torino in Via Rossini e in Via Buniva.
Anche lo scorso 24 agosto, in Torino, i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta su richiesta della locale Procura per i minorenni nei confronti di tre giovani diciassettenni di origine marocchina domiciliati a Torino, per due episodi di rapina aggravata e uno di furto con strappo, commessi in soli tre giorni agli inizi di luglio 2023 in zona centro e San Salvario. L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Torino San Carlo, ha consentito di appurare che gli odierni indagati, dopo aver individuato le vittime, le circondavano per intimidirle, e poi, anche mediante l’utilizzo di violenza (nei due episodi di rapina aggravata), strappavano le collane in oro che indossavano.
L’attività investigativa svolta dai militari dell’Arma è stata attenta e meticolosa, basandosi sulla visione delle immagini di videosorveglianza raccolte nelle zone circostanti ai luoghi in cui sono avvenuti i reati. Gli episodi di rapina si sarebbero verificati in date differenti, con uno il 5 luglio e due il 7 luglio. II giovani avrebbero individuato le loro vittime e, mediante l’uso della violenza, avrebbero strappato loro le preziose catene d’oro che indossavano al collo. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno contribuito in modo significativo alla ricostruzione degli eventi e all’identificazione dei sospettati. L’attenta analisi delle registrazioni ha permesso agli investigatori di delineare i movimenti dei giovani in corrispondenza delle zone interessate dalle rapine, fornendo un supporto tangibile alle testimonianze delle vittime.
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