IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Bardonecchia sta vivendo un momento difficile che può fermare una stagione estiva eccezionale. La Sindaca Chiara Rossetti sta guidando con mano ferma, come si addice a gente di montagna, la città verso la più rapida normalizzazione. Alcuni giornali hanno fatto dell’ allarmismo fuori luogo, scrivendo letteralmente “cosa resta di Bardonecchia“, senza far appello ai propri lettori per contribuire come in altre occasioni di eventi negativi, altri hanno pubblicato la signora Seymandi in calzoncini che prende il sole a Bardonecchia, dandola come notizia. Spesso veniamo sollecitati a versare contributi di solidarietà per gli eventi più lontani, forse nessuno si è ancora mosso per Bardonecchia. Il Ferragosto ha bloccato tutti, prendendoli di sorpresa. Bardonecchia ha bisogno di un aiuto subito e non a fine mese. Essere solidali significa anche interrompere le vacanze. Altrimenti la solidarietà è una parola vuota. Come disse, per Alessandria nel fango nel ‘94, Mario Soldati che amava la sua Bardo dove ha anche ambientato un suo romanzo, il Piemonte non può convivere con il fango perché la laboriosità, la tenacia e l’orgoglio dei Piemontesi sanno ribellarsi anche alla Natura matrigna. Bardonecchia non è solo una località prediletta per lo sci , è anche un luogo amatissimo di soggiorno estivo. A Bardonecchia andavano in vacanza, tra gli altri, Giovanni Giolitti, Benedetto Croce, Vittorio Badini Confalonieri. Ha subito delle conseguenze negative a causa del covid ed oggi è stata nuovamente ferita.