Il sindaco e l’arcivescovo: “Basta morti in carcere. Migliorare le condizioni dei detenuti e del personale”

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’arcivescovo Roberto Repole sono intervenuti commentando la morte delle due detenute avvenute nel carcere Lorusso e Cutugno.

“Dopo la terribile giornata  in cui, in tragiche circostanze, hanno perso la vita altre due detenute,  il ministro Carlo Nordio è arrivato in visita al carcere Lorusso e Cutugno. Occorre migliorare al più presto la situazione nelle carceri, e soprattutto in quello di Torino. Le condizioni sanitarie e psicologiche delle persone che si trovano a scontare una pena così come le condizioni di lavoro del personale di custodia sono una priorità”.

“In questo quadro il lavoro congiunto e sinergico del Governo e delle istituzioni locali è fondamentale: soltanto attraverso consapevolezza delle problematiche, unità di visione e collaborazione istituzionale potremo ottenere miglioramenti significativi e il più rapidamente possibile. Chi è detenuto non può e non deve essere lasciato solo.” ha detto Lo Russo.

“Ancora una volta due nostre sorelle non hanno trovato nessuna speranza di libertà a cui aggrapparsi se non la morte. Mentre ci raccogliamo in preghiera per loro, diamo voce allo scandalo per due decessi che interpellano tutti. Non possiamo “abituarci” a queste notizie: in un Paese civile, nessuno dietro le sbarre deve sentirsi condannato a morte, ma deve trovare nel tempo della pena motivi speranza per il futuro come recita l’art. 27 della nostra Costituzione”, osserva Repole.

 

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