Grande successo per il Progetto, terminato nei giorni scorsi, al Festival “Collisioni” di Alba. Prossime destinazioni Trentino, Germania e Svezia
Alba (Cuneo)
E’ stato un esordio al di sopra di ogni più rosea aspettativa quello di “LoST EU – Looking for the Sustainability of Taste in Europe”, approdato nel luglio scorso per la sua prima tappa e con quattro appuntamenti alla 15^ edizione Festival “Collisioni” di Alba, in occasione di alcuni dei maggiori eventi musicali e teatrali in programma, come quelli che hanno visto sul palco di piazza Medford e nella nuova “Arena” del “Parco Tanaro”, artisti come Checco Zalone, Lazza, Sfera Ebbasta e gli Articolo 31. Sostenuto dall’“Unione Europea”, il Progetto, incentrato sul tema della “sostenibilità” e della “promozione” delle piccole denominazioni casearie, ha contato oltre 60mila presenze solo nei primi due week end, dal 7 al 20 luglio scorsi. Protagonisti nell’area hospitality del Festival sono stati gli otto formaggi che fanno parte del programma di promozione. Otto “Dop” di eccellenza che il pubblico ha potuto assaggiare, ascoltando le storie delle produzioni e dei territori grazie alla presenza dei “Maestri assaggiatori ONAF”. Sono stati presentati e degustati il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dalla Regione Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice, il Pecorino Siciliano dalla Sicilia e, in ultimo, il Provolone del Monaco dalla Campania.
“Si è trattato indubbiamente di una bella occasione – dicono gli organizzatori – per promuovere e sensibilizzare il pubblico sul tema delle piccole produzioni, promuovendo denominazioni di grande eccellenza ma poco conosciute. Non solo. È stata anche occasione per parlare di sostenibilità e di tradizioni”.
Soddisfatti i rappresentanti dei Consorzi. Dice, per tutti, Dora Tavernaro, in rappresentanza del “Consorzio del Puzzone di Moena DOP”: “Quelli appena trascorsi nelle Langhe, sono stati due giorni di lavoro intensi, fatti di incontri, confronti, conoscenze, dialoghi e anche molte risate. Storie da scoprire, ascoltare e raccontare. Quelle che stanno dentro e dietro a queste otto piccole grandi chicche casearie, ma soprattutto quelle delle persone che attraverso la produzione di queste eccellenze curano e valorizzano i territori, portando avanti tradizioni antiche attualizzate ai giorni nostri, con passione, simpatia e professionalità. Da questo primo weekend portiamo a casa un prezioso bagaglio: la voglia di fare bene insieme, forti di un team che attraversa l’Italia da Nord a Sud dove il filo conduttore è la passione per le cose buone, ma soprattutto i volti, gli sguardi e le mani di chi questi formaggi li fa, ogni giorno, non con poca fatica, ma con una grande dedizione. Una vera e propria missione nel far conoscere e portare sulle tavole qualcosa di eccellente, sempre diverso, vivo, forse talvolta anche meravigliosamente imperfetto, poiché segno di quell’ artigianalità che da sempre contraddistingue il made in Italy”. Parole cui s’aggiungono quelle di Natalino Giordano, presidente dell’ “Associazione Alte Terre”: “La partecipazione a Collisioni ha rappresentato il calcio di inizio per un grande progetto come LoST, un percorso triennale che è insieme una sfida inedita e una grande opportunità per la promozione in Italia e in Europa delle piccole Dop dei formaggi di qualità italiani,” commenta il Presidente dell’Associazione Alte Terre Natalino Giordano. “La partecipazione a ‘Collisioni’ ha rappresentato il calcio di inizio per un grande progetto come ‘LoST’, un percorso triennale che è insieme una sfida inedita e una grande opportunità per la promozione in Italia e in Europa delle piccole Dop dei formaggi di qualità italiani. È stato un onore ospitare tanti consorzi rappresentativi dei formaggi Dop di qualità italiani nel nostro Piemonte e metterli in contatto con eccellenze casearie nostrane e di tradizione millenaria come il Murazzano, il Roccaverano e l’Ossolano Dop”.
Tanto entusiasmo, dunque, per l’esperienza vissuta all’interno del più grande “Festival Agrirock” d’Italia. Ma “LoST” non si ferma qui. Il percorso didattico e promozionale per la diffusione delle piccole “Dop” dei formaggi di filiera corta italiana proseguirà a settembre in Trentino-Alto Adige con l’appuntamento a Moena, patria del Puzzone Dop, e a seguire negli altri territori di produzione dei formaggi associati al progetto. Nell’autunno, poi, “LoST” partirà per le sue prime tappe all’estero, in Germania prima e in Svezia poi, per una serie di eventi dedicati sia ai professionisti che ai consumers, “con l’ambizione di far conoscere e raccontare le eccellenze di questi otto formaggi ‘Dop’ anche oltre i confini italiani e creare legami con un pubblico europeo più vasto, con cui condividere gli stessi valori di qualità, eccellenza e sostenibilità”.
g.m.
Nelle foto (di Vincenzo Nicolello), alcune immagini dell’evento tenutosi ad Alba, a corollario del Festival “Collisioni”
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