SERGIO MARCHIONNE – 17 Giugno 1952 – 25 Luglio 2015
Duro, determinato, schivo e, a molti, antipatico.
Sì perché essere simpatico a tutti a Sergio Marchionne poco interessava.
Forse per questo, al di là delle celebrazioni di circostanza, sempre più flebili ad ogni anniversario, il suo ricordo viene lasciato colpevolmente sbiadire.
Sarebbe forse ozioso, ma non certamente inutile, pensare a cosa sarebbe stata la FIAT senza di lui e, ancora di più, a cosa sarebbe ANCORA OGGI, la FIAT con lui alla guida.
Lo so. la FIAT non c’è più e il gruppo che l’ha fagocitata fa utili, tanti, ma non in Italia e tanto meno a Torino.
La nostalgia, qualche volta, è canaglia ma in altri casi ci fa ricordare e, seppure più di rado, imparare dalle esperienze che, sedimentando, rendono più evidenti insegnamenti che subito non avevamo compreso.
Sono passati cinque anni e il ricordo di Super Sergio non è quello di un santo, come spesso diventa, nelle celebrazioni, chi in questa vita è stato baciato dalla stella della celebrità, ma quello di una persona per bene e di un grandissimo manager.
Ah, ancora la nostalgia… e il rammarico che la sua lezione non sia stata d’insegnamento al nostro Paese.
Con il sincero augurio che non sia troppo tardi.
LUCA MARTINA
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