“Ci sarebbe moltissimo da dire su Monsignor Bettazzi che torna al Padre. È certo che il suo legami con i territori, con le montagne canavesane, con il Gran Paradiso, l’amore per i territori montani, raccontato tante volte, sono una grande eredità. Bella, viva, per tutti noi. Lo è ancora di più la costante tensione nella costruzione della Pace, a partire dalla Chiesa, cogliendo i segni dei tempi e mai tradendo la grande eredità del Concilio Vaticano II, quella Primavera della Chiesa che gli ha permesso di aprire anche un nuovo dialogo con le Istituzioni, con la Politica. Dialogo che lui ha mosso verso l’alto, con i Vertici dei Partiti come Berlinguer, ma anche sempre con Sindaci e Amministratori, in particolare canavesani. In quella zona di Ivrea dove la comunità di Adriano Olivetti non è finita, non è passatismo e rimpianto, ma verrà accompagnata ancora in altri modi e con gli stessi valori da Luigi Bettazzi Vescovo”.
Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
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