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A Torino la prima edizione del Palio dei Poeti

Il 17 giugno si svolgerà la  competizione poetica tra le varie Contrade ovvero tra le varie Circoscrizioni

 

Il Club dei Cento Aps promuove la prima edizione del Palio dei Poeti, nato da un’idea proposta e sostenuta dal Cavalier Giorgio Milanese e da Giuseppe Mastarone, in collaborazione con Giorgia Catalano e Mario Pippia del Direttivo del Club. Si terrà sabato 17 giugno presso il Teatro Cecchi Point alle 15.30, in via Antonio Cecchi 17 a Torino.

Si ispira alle regole e allo spirito del Palio, inteso come una gara tra le contrade, Circoscrizioni di una Città.

Le circoscrizioni che hanno aderito sono sette, tutte meno la Circoscrizione 1, e hanno messo in campo quattordici poeti che verranno giudicati da una giuria popolare e da una giuria tecnica.

I poeti sono Domenico Cavallo, Luciana Navone Nosari, Sergio Donna, Cinzia Morone, Cinzia Guglielmino, Donato De Palma, Egle Bolognesi, Rosita Panetta, Francesco Tomas, Angela Donna, Gianni Stuardi, Claudia Caldarola e Giorgio Motta.

I giurati della giuria tecnica sono Max Ponte, Francesco Rodolfo Russo, Margherita Oggero, Patrizia Valpiani e Bruno Rullo. Padrino del Palio sarà l’attore Franco Barbero. I giurati della giuria popolare sono Ivana Posti, Vincenza De Ruvo, Bruno Giovetti, Enrico Maria Lazzarin e Cristina Codazza.

Dopo la proclamazione della Contrada ( Circoscrizione) vincitrice del Palio, gli spettatori potranno gradire alle 18.30 una esibizione della banda musicale dei vigili urbani di Torino.

Attraverso la competizione poetica il Palio si propone di porre e rafforzare il senso di appartenenza al territorio in cui si vive e lavora.

Questo evento riesce a dare luce alla ricchezza della vita culturale di Torino, a partire dalle tante realtà che operano nelle otto Circoscrizioni.

La modalità di partecipazione è gratuita e avviene a coppie.

Ogni coppia rappresenta, idealmente, il territorio di una Contrada (Circoscrizione).

La coppia richiama metaforicamente l ‘idea di un team (fantino- cavallo), che si battono per il Palio.

Non è prevista alcuna distinzione di ruoli tra i concorrenti che la compongono, che possono essere sia di sesso diverso sia dello stesso sesso.

In un mondo in cui i rapporti interpersonali diventano sempre più difficili e in una società in cui silenziosamente cadono uno a uno i valori e le certezze, promuovere il senso di appartenenza alla propria Circoscrizione, in questo caso alla Contrada, risulta fondamentale. Si tratta di un modo di risvegliare il legame di unione con il territorio, che nulla ha che fare con i partiti politici o gli interessi di parte. L’attaccamento al luogo, nello specifico alla Circoscrizione, rappresenta qualche cosa di profondo, una radice. In certi casi si può parlare di ‘demone di appartenenza’.

Il Palio, con questa specifica competizione, rappresenta uno stato della mente che porta a gioire e soffrire insieme agli appartenenti alla stessa squadra.

MARA MARTELLOTTA

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