Maria Elena Romano,”Un pomeriggio per caso”: le cose accadono per un motivo

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IL ROMANZO

Elisa è una trentenne come là fuori ce ne sono tante…Piena di sogni, di energia e voglia di vivere. Ha tanti sogni e pochi cassetti in cui riporli, al punto che alcuni di essi sono stati spediti nell’angolo più remoto dell’anima, in una zona poco illuminata e fredda, posti sotto la stretta sorveglianza della Paura.


Elisa è una ragazza fragile e forte, spigliata, ma anche tanto introversa. È una di quelle persone che si perdono alla vista di un bel fiore, o un profumo sentito per caso sulla metro o sull’autobus; una di quelle persone che amano fino allo sfinimento e annaspano tra le loro paure perché in fondo temono terribilmente la sofferenza. Una sofferenza che Elisa già conosce fin troppo bene.

Non soffermarti ad osservare il mondo dalla finestra…”, le disse suo padre prima di morire. Avrebbe tanto voluto seguire il consiglio dell’uomo più importante della sua vita, ma, ora che non c’era più lui a farla sentire amata e protetta, era ancora più complicato mantenere quel monito. Si sentiva come un randagio rannicchiato sotto un’auto durante un temporale: sola e indifesa. Sarà lo zio Mario a curare le sue ferite e carezzare le sue cicatrici. Mario non è davvero lo zio di Elisa, è un amico di famiglia, ma se ne prende cura come se lo fosse. Ben presto un trovatello farà capolino nella vita di Elisa e sarà per lei un importante e “silente” compagno, un particolare buffo animaletto che le donerà un amore indescrivibile.

Attraverso i suoi pensieri, i suoi sogni e le vicende che si susseguiranno, faremo compagnia ad Elisa nel suo cammino alla ricerca di una felicità che ad oggi le appare soltanto come una mera illusione data dai media e dalla religione. Le faremo compagnia all’interno della sua soffitta, mentre passeggerà nel viale dei ricordi di una famiglia sgretolata, disciolta come un castello di sabbia colpito dalle onde inesorabili del mare. Ciò che, però, nasconde quella soffitta è ben più di ciò che la stessa Elisa si aspettava.
Non tutto passa per il libero arbitrio, spesso nella vita di tutti i giorni veniamo posti in situazioni singolari, che fanno echeggiare nella nostra mente “…E se fosse stato destino?”.

Questo romanzo ci ricorda che ci sono cose che accadono per un motivo. Il caso non esiste.

 

L’AUTRICE

Maria Elena Romano nasce a Reggio Calabria il 3 Settembre del 1986. Scrive fin da piccolissima e divora libri come fossero caramelle, spaziando di volta in volta tra diversi generi. Anche nei generi di scrittura non si è mai risparmiata, ha diverse stesure incomplete nel cassetto, ma, per adesso, gli unici scritti che hanno raggiunto la pubblicazione, oltre ad “Un pomeriggio per caso”, sono un racconto breve, “Belinda”, e una fiaba, “Le avventure di Ninni e del bruco Arturo”. Sono il risultato della vittoria conseguita in due competizioni differenti, entrambi concorsi pubblicati da Idrovolante Editore, rispettivamente “L’automobile” e “Fiabe della buonanotte”.

«Mi sono avvicinata anche al teatro nel corso degli anni. Credo che tra teatro e scrittura ci sia ben poco che li separi. L’una è il momento della creazione, dei personaggi e della storia, l’altro è il momento dell’esposizione di tutto ciò che tu o qualcun altro avete precedentemente creato. Probabilmente il ponte tra queste due passioni è il motivo per cui recitare a tutt’oggi mi manca così tanto.»

Durante i suoi anni trascorsi all’Accademia dei Bardi di Roma, ha avuto il piacere di vestire i panni di Elena nel “Sogno di una notte di mezz’estate” di W.Shakespeare. Ha anche partecipato e vinto al concorso “Comic’aria” del 2018 come miglior testo comico, da lei scritto e interpretato.

«C’è molto di me in Elisa, soprattutto quella scalpitante voglia di vivere che è rimasta per un certo periodo imprigionata tra le quattro mura di casa. “Un pomeriggio per caso” ha visto la fine della sua stesura durante i mesi di lockdown, e lì la solitudine si è avvertita parecchio. Nel libro non nomino volontariamente il covid, né faccio menzione a pandemie o simili, nonostante la storia sia ambientata in questi anni. Il motivo è uno soltanto. Scrivevo anche per evadere da tutto quello che mi accadeva intorno e, se avessi permesso al covid di contagiare anche il mio romanzo, sarebbe stata una sorta di sconfitta, considerato l’obiettivo iniziale: evadere. Ancora oggi non me ne pento.»

Attualmente l’autrice sta nel bel mezzo della stesura del suo secondo romanzo, il seguito, che si chiamerà “Un mattino per caso”, e di un altro lavoro di cui preferisce ancora mantenere un certo riserbo.

 

Il libro, edito dalla casa editrice BookSprint Edizioni, sita in Salerno, è disponibile in versione cartacea e in formato e-book e può essere acquistato su Amazon, Google Libri, Feltrinelli e altre librerie online. Può anche essere acquistato sul sito della casa editrice BookSprint al seguente indirizzo: https://www.booksprintedizioni.it/libro/romanzo/un-pomeriggio-per-caso.

 

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