All’Arena Piemonte del Salone del Libro la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Roccella, che avrebbe dovuto presentare il suo libro ‘Una famiglia radicale’. è stata contestata da manifestanti. Quando la ministra ha iniziato a parlare attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di ‘Non una di meno’ hanno urlato slogan e si sono seduti per terra. La polizia è subito intervenuta. La ministra ha chiesto un confronto pubblico e sul palco una militante ha letto un comunicato.
La ministra ha detto ai manifestanti: “Lottate contro l’utero in affitto insieme a noi – ha detto la ministra – contro la mercificazione del corpo delle donne, contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche”.
E’ intervenuto il direttore del Salone, Nicola Lagioia. “E’ un gioco democratico e la democrazia contiene anche la contestazione per cui non perdiamo questa occasione di dialogo. Mandate un vostro delegato a discutere con la ministra”. Lagioia è stato criticato per il suo intervento di mediazione dalle parlamentari di Fdi Augusta Montaruli e Paola Ambrogio.
Il governatore del Piemonte Alberto Cirio: “Il Salone del Libro deve essere il luogo del dialogo e del confronto civile sulle idee, non delle urla e della contestazione. Quello che è successo è molto grave e non deve più accadere. L’organizzazione deve garantire che chiunque al Salone possa parlare ed esprimere democraticamente le proprie idee. Perché il Salone del libro è di tutti e ciò che è accaduto è inaccettabile”,
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