Un complesso residenziale di social housing, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti meritevoli provenienti dalle graduatorie del Diritto allo studio, è stato inaugurato ieri all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico Moi di Torino.
La riqualificazione urbana e sociale attuata con l’intervento mette a disposizione dei futuri residenti una dotazione di circa 400 posti letto, attraverso un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona e in linea con una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità ed espansione.
L’evento di oggi avviene a seguito della conclusione del “Progetto Moi – Migranti un’Opportunità di Inclusione”, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione.
Al taglio del nastro erano presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Paolo Mazzoleni, Assessore all’urbanistica di Torino, Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e Direttore Immobiliare di CDP Spa, Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR, e Maurizio Carvelli, Ceo e Founder di Camplus.
“Un’importante eredità delle olimpiadi del 2006 viene oggi restituita alla città – ha spiegato il Sindaco Stefano Lo Russo – con una funzione importante che è quella della residenza per studenti, un grandissimo segnale da parte di Torino e della sua competitività in un momento in cui in tutta Italia è esploso il problema del caro affitti. Il quartiere beneficerà di una rivitalizzazione nell’ottica di una strategia urbana più ampia che, proprio oggi, ha visto anche l’apertura della passerella che collega la stazione Lingotto con via Nizza e la metropolitana, un quartiere su cui contiamo, con l’arrivo del parco della salute e il riutilizzo delle arcate del Moi con la rifunzionalizzazione del palazzo del lavoro, di veder ripartire trasformato in un’ottica di sviluppo.”.