Il Piemonte è in campo per la ricostruzione in Ucraina. Alla conferenza bilaterale sulla ricostruzione convocatanei giorni scorsi a Roma ha partecipato un primo gruppo composto da oltre una trentina di aziende, ma sono numerose le realtà del territorio che hanno manifestato alle proprie associazioni di categoria l’intenzione a prendere parte alla ripartenza del Paese. Questa partecipazione è la risposta all’invito che proprio a Torino era arrivato dall’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in occasione della sua visita al Grattacielo Piemonte lo scorso 9 marzo. L’ambasciatore aveva ricordato che il Piemonte era stata una delle prime regioni a correre in aiuto dell’Ucraina dopo lo scoppio della guerra – con l’invio di aiuti, l’accoglienza dei profughi e le missioni umanitarie per portare all’ospedale Regina Margherita di Torino una ventina di bambini in modo che potessero proseguire in sicurezza le cure oncologiche – e ne aveva auspicato un coinvolgimento pieno anche nella ricostruzione.
Per il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte è quindi importante che aziende piccole e grandi del territorio siano in campo per contribuire alla ripartenza dell’Ucraina fin d’ora, nonostante il conflitto sia ancora in corso. La partecipazione alla Conferenza a Roma è stato un primo passo, ma siamo già al lavoro con l’Ambasciata Ucraina a Roma per individuare una regione ucraina con la quale sottoscrivere un memorandum di collaborazione e mettere a disposizione quanto il Piemonte può offrire per la ricostruzione ed il ritorno alla normalità.
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