Come ogni anno, con la primavera inoltrata, iniziano a spuntare come funghi i cantieri selvaggi nella nostra Città, con gravi conseguenze per chi a Torino vive, lavora o vorrebbe visitarla.
“Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha annunciato tutta una serie di cantieri che invaderanno la Città nei prossimi mesi: lavori di lunga durata, con cronoprogramma discutibili, che creeranno enormi disagi a cittadini, commercianti e turisti”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta la lista di Cantieri diffusa nei giorni scorsi.
“A cominciare dal Centro, che vedrà l’avvio di un cantiere che, per 650 metri di asse interessati, durerà più di un anno e mezzo su Via Po. Via Po, tra l’altro, che sarà sfregiata “grazie” all’assurda idea di eliminare le storiche lose dalla corsia del tram, che saranno sostituite da una corsia di asfalto, tutt’altro che adeguata al contesto storico ed architettonico della zona”, aggiunge Desirò.
“A questo cantiere, che causerà disagi a commercio e turismo per due intere estati, ovvero il periodo migliore per godersi il centro cittadino, si aggiungono, tra gli altri, i cantieri che stanno soffocando San Salvario, dove per i residenti è ormai prassi quotidiana lo slalom tra ruspe ed operai al lavoro”, continua Desirò.
La zona di San Salvario, inoltre, già sofferente per gli innumerevoli cantieri in corso e per gli infiniti lavori per la sistemazione della nuova zona pedonale di Corso Marconi, sarà ulteriormente interessata dal cantiere di Via Madama Cristina che, procedendo un isolato alla volta, renderà il traffico in zona difficoltoso per diversi mesi.
“Alla situazione di enorme disagio, causata da questi e dagli innumerevoli altri cantieri diffusi su tutto il territorio cittadino, si aggiunge la ciliegina sulla torta dei lavori sulla Metropolitana, che oltre a causarne la chiusura anticipata per diversi mesi, causerà la totale interruzione del servizio da Agosto ai primi di Settembre. Un pessimo biglietto da visita per i turisti, disagi enormi per i torinesi e danni economici per le attività cittadine”, conclude Desirò.
Una Torino che per il prossimo anno e mezzo vestirà ancora una volta i panni di una Città in cui le Amministrazioni riescono sempre ad operare scelte che vanno in direzione diametralmente opposta a quella della tutela degli interessi di chi Torino la vive e la vorrebbe fare vivere.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte
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