Ambiziosi obiettivi agonistici per l’Ivrea Canoa Club

preparazione su un percorso di difficoltà intermedia che faccia da ponte fra le due
realtà fluviali eporediesi e permetta di acquisire la necessaria sicurezza.
Lorenzo spiega: ”Per fare un paragone in ambito sciistico è come se a Ivrea
avessimo solo la pista baby e una pista nera. Andare a fare queste trasferte vuol
dire portare gli atleti a provare le piste blu e rosse. Il passaggio alla pista nera
risulta poi sicuramente più semplice”.
Il ritiro a Huningue rappresenta anche e soprattutto un significativo momento
formativo. L’Ivrea Canoa Club ha ambiziosi obiettivi agonistici ed è consapevole
che l’aspetto motivazionale e la determinazione possa arrivare dal creare
comunità tra i ragazzi. Il canoista è solo nella discesa in canale e trova la forza e la
concentrazione grazie ad un ambiente sereno e stimolante che il Club ha la
responsabilità di garantire.
È importante il risultato sportivo ma lo è ancora di più il valore della crescita
personale di ogni singolo atleta. E in questo il club di Ivrea da sempre il meglio e
ogni trasferta rappresenta un momento in cui si rinforzano i legami tra i ragazzi e
le famiglie che assistono alla preparazione. Il tutto inizia il giorno prima dove ogni
atleta partecipa alla preparazione e i furgoni si colorano di canoe. L’aspetto
formativo parte, infatti, dal carico canoe che permette ai ragazzi di entrare anche
mentalmente nel vivo della trasferta. Il mattino seguente, partenza sempre alle
prime luci dell’alba con foto di rito e saluti. Giornate intense nella pausa pasquale
oltre confine li attendono. Giornate cadenzate da sveglia autonoma, colazione,
prima sessione di allenamento per poi rientrare per occuparsi del pranzo e
certamente riposare. Si continua il pomeriggio con altre due ore in acqua ma poi
la sera tutti assieme dopo cena per briefing e divertimento collettivo. Certo, una
visita alla vicina Basilea ha permesso di cogliere l’opportunità per un po’ di svago.
Rientrati il giorno di Pasquetta, nel tardo pomeriggio carichi di allegria e con la
voglia di affrontare finalmente la grande sfida del canale di Ivrea. I ragazzi
raccontano le loro emozioni e i loro traguardi e le difficoltà superate ma è nei loro
occhi che si legge la forza dello sport, oltre alla voglia di ripartire il più presto
possibile. Con questo chiosa il presidente Mario di Stazio emozionato ogni volta
nel riconoscere i risultati dell’impegno che tutto il club rivolge alla crescita dei
giovani atleti.
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