Nuovo ospedale Asl To5, la Regione sceglie Cambiano

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La Commissione Sanità del Consiglio regionale , presieduta da Alessandro Stecco, ha espresso parere positivo a maggioranza alla proposta di delibera al Consiglio regionale sulla rete ospedaliera regionale ed edilizia sanitaria, che passerà ora all’esame dell’Aula.

Il provvedimento, presentato dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi, individua come area per l’Ospedale unico dell’Asl To5 quella di Cambiano situata sul terreno demaniale dell’ex Parco veicoli inefficienti.

“La superficie – ha spiegato l’assessore – è costituita dall’area demaniale di 110.500 metri quadri dove sono già presenti servizi, a cui va aggiunta la disponibilità di una zona a destinazione industriale di 60.000 metri quadri e di una zona agricola non di pregio per ulteriori 241.000 metri quadri”.

L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena sia da Trofarello/Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico.

Il nuovo ospedale, ha aggiunto l’assessore, “conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli ‘ospedali spoke’ con dea di I livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 406 posti letto per acuzie, 28 per post acuzie, per un totale di 434, e 62 posti tecnici (25 culle, 25 dialisi e 12 osservazione breve intensiva) su una superficie di 60.000 metri quadri. Il costo previsto è di 238 milioni di euro: 202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi, finanziati da Inail”.

Respinti gli emendamenti e la richiesta di sospensiva di Diego Sarno (Pd) che chiedeva più tempo per discutere e analizzare i rapporti e gli studi che hanno portato a preferire quest’area ad altri possibili siti individuati. Accolta la proposta di Davide Nicco (Fdi) di realizzare le opere di viabilità necessarie a rendere più facile l’accesso alla struttura anche agli abitanti del Carignanese.

L’assessore Icardi ha poi illustrato la parte del bilancio di previsione finanziario 2023-2025 relativamente alle materie Sanità, livelli essenziali di assistenza ed edilizia sanitaria.

“Un bilancio – ha sottolineato – che, ad oggi, ricalca quello dello scorso anno e che ha ancora diverse partite aperte con il Governo, a cominciare dai rimborsi per Covid che non sono mai arrivati. Si prevede un incremento del Fondo nazionale, che però deve essere ancora ripartito. Gli assessori alla Sanità di tutte le Regioni sono stati uniti nel chiedere ai ministri Schillaci e Giorgetti di incrementare i fondi della Sanità perché siamo la cenerentola d’Europa per quanto riguarda il rapporto tra Pil e investimenti in Sanità, che è pari al 6%”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Sarah Disabato (M5s), Monica Canalis (Pd) e il presidente Stecco.

La Commissione, infine, ha concluso la discussione degli emendamenti, presentati per il Pd dal capogruppo Raffaele Gallo, sulla prima parte della proposta di delibera al Consiglio regionale per attribuire ulteriori servizi amministrativi ad Azienda zero.

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