Lear e Stellantis, Rifondazione: no ai licenziamenti

Nei giorni scorsi i lavoratori e le lavoratrici della LEAR di Grugliasco hanno manifestato di fronte alla Regione Piemonte, per chiedere di bloccare il licenziamento di 260 lavoratori, cioè della metà dell’organico presente nello stabilimento.

Rifondazione Comunista sostiene i lavoratori e le lavoratrici nella loro lotta per la difesa del posto di lavoro: il lavoro è un diritto fondamentale, che non può essere cancellato perchè si riducono i profitti aziendali o perchè l’azienda non è in grado di sottostare alle devastanti regole degli appalti.
Il lavoro alla LEAR, come in tutte le aziende della filiera automotive, va difeso, perché ogni posto cancellato, oltre ad un inaccettabile costo sociale, costituisce un indebolimento del settore, già colpito e ridimensionato dalla crisi delle vendite, dalla crisi energetica e dalla transizione in atto.
Ma va chiamata in causa con forza la responsabilità di STELLANTIS che, anche se in precedenza con altri nomi (FIAT, FCA), ha costruito un sistema di forniture monopolistico e, nelle collocazioni e nei contratti, totalmente sottoposto alle proprie scelte .
Il nodo quindi, per Torino e per le altre sedi, è quali siano i piani di investimenti, di produzioni, di volumi produttivi degli stabilimenti e in particolare, per l’area torinese, di Mirafiori. Per questo è necessario che le intese di un anno fa tra Il Presidente della Regione Cirio, il Sindaco di Torino Lorusso e Stellantis siano rese pubbliche e non secretate, quasi fosse un affare privato, mentre in ballo ci sono soldi e risorse pubbliche e il futuro sociale ed urbanistico di una parte significativa della città.
Per questo il necessario confronto delle istituzioni e del sindacato con Stellantis deve comprendere il destino di tutta la filiera e portare a precise garanzie per l’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici che vi sono occupat*.
PER DIFENDERE IL FUTURO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLA LEAR BISOGNA IMPORRE A
STELLANTIS PIANI INDUSTRIALI E DI INVESTIMENTO, VOLUMI PRODUTTIVI E GARANZIE OCCUPAZIONALI.

Rifondazione Comunista

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