Incontri di sensibilizzazione al consumo dell’alcool con i ragazzi delle scuole torinesi. Proposta di apertura dei locali al sabato e domenica pomeriggio con la formula Zero Alcool
È stato avviato nella sede dell’Epat Ascom Associazione Pubblici esercizi di Torino e del Silb (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo) di Torino, in via Massena 20, il confronto sui locali notturni tra Questura e Comando dei Vigili, rappresentati da Alessandro Carini, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per la sezione Volanti, Saverio Aricò, capo del Gabinetto della Questura di Torino e Roberto Mangiardi, Comandante Generale del Corpo Polizia Locale di Torino, e gli operatori della Night life cittadina, rappresentati al tavolo da Alessandro Mautino presidente Epat/Silb e Claudio Ferraro, vicepresidente Epat.
Temi come abusivismo, ispezioni, presidi di sicurezza per i clienti e corretti rapporti con gli stessi, sollecitazione e comunicazione alle Forze dell’Ordine in caso di necessità, consumo consapevole dell’alcool, che rappresentano il punto centrale delle attività, saranno al centro della tavola rotonda.
«Il dibattito – sottolinea Alessandro Mautino presidente Epat/Silb torinese – si pone finalità informative e di confronto costruttivo tra operatori e forze di controllo, per contribuire a rendere l’attività notturna Torinese sempre più sicura e godibile».
La collaborazione è stata la parola d’ordine del confronto. Superando pregiudizi e preoccupazioni il tavolo di oggi ha visto, da una parte, le Forze dell’Ordine dichiararsi a disposizione degli operatori rassicurando sull’importanza e la legittimità delle segnalazioni di problemi o disordini e, dall’altra, i gestori dei locali che desiderano assicurare una maggiore sicurezza ai clienti. Polizia municipale e Questura hanno sottolineato la volontà di essere al fianco dei locali, certi che questi rappresentino dei veri e propri presidi notturni soprattutto in luoghi non centrali della città e dove alla sera non c’è nulla e la delinquenza è più forte rispetto ad altre aree.
Selezione delle persone alla porta, rispetto delle norme di safety dentro e fuori dai locali e il controllo del consumo di alcool sono le esigenze più urgenti e sulle quali le Forze dell’Ordine sono particolarmente attente. A questo proposito è stata avanzata la proposta della presenza di una pattuglia fuori dai locali che offre dei pre-test per verificare che ci si possa mettere alla guida dell’auto.
Un ulteriore punto di attenzione è stato il miglioramento della comunicazione e della tempestività di segnalazioni di episodi specifici, che può oggi essere svolta più efficacemente attraverso app, in linea diretta e con l’ausilio di foto e filmati in tempo reale.
Concentrando l’attenzione sulla crescita della cultura del divertimento sano Epat Ascom si è impegnata nell’organizzazione di momenti di sensibilizzazione diretta: dopo l’incontro con oltre 800 giovani della scuola Avogadro sulla consapevolezza nel consumo dell’alcool, un nuovo momento è in programma il 28 febbraio prossimo alla discoteca Pick Up di Torino un’assemblea di giovani sui temi della sicurezza in collaborazione con l’associazione dei genitori delle vittime di Corinaldo, dove l’8 dicembre 2018 6 ragazzi sono rimasti uccisi e altre 59 sono feriti durante un concerto alla discoteca Lanterna Azzurra. «Siamo convinti – prosegue il presidente Mautino – che le aziende debbano svolgere il loro dovere sociale, tra l’altro facendo comprendere di essere luoghi più sicuri e controllati della pubblica via».
Dialogo in primo piano, ma anche proposte concrete. «Oggi lanciamo anche ufficialmente al Comune di Torino una proposta costruttiva – conclude il presidente Mautino -. Permettiamo di accedere al ballo nei nostri locali in orari pomeridiani anche ai giovanissimi in appositi eventi assolutamente “zero alcool“. Siamo certi che questo permetterà di sviluppare una cultura del divertimento dove la musica è al centro e non l’alcool o peggio lo sballo. Le aziende sono disponibili a recepire in proposito una nuova regolamentazione amministrativa che lo permetta. E i ragazzi sembrano già aver gradito la proposta manifestando il loro sì per almeno il 75%».
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE