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L’AUTRICE Roberta Strano nasce a Palermo e ivi risiede. Laureata in Scienze Politiche, nella vita si dedica all’insegnamento e al giornalismo.
Durante l’adolescenza scopre la sua passione per la poesia e la scrittura. Nel 1998 la sua vena poetica viene conosciuta dal pubblico attraverso la rivista Il Club degli Autori di Melegnano (MI), nella quale pubblica alcune sue poesie. Nel 2004 partecipa alla 15^ edizione del Concorso Nazionale di Poesia Rosario Piccolo del Comune di Patti, nella sezione Nostalgie poetiche e vince il Primo premio con la lirica “Tristezza”, che è stata inserita nell’antologia Poesia in Piazza, e poi durante l’estate dello stesso anno arriva terza al Concorso Amici di Patti con la medesima poesia. Una sua approfondita biografia è inserita nel “Dizionario enciclopedico degli artisti italiani 2004”, edito da Magi Editore, città di Patti. Nel 2014 la sua poesia “Un giorno di marzo” dedicata al mare della sua città natia Palermo, viene inclusa nell’antologia Poetando Tra di Noi, pubblicata dall’Associazione Cult Pensiero di Palermo. Nel 2015 la sua biografia e la poesia “Venice”, dedicata alla città di Venezia, viene inserita nel nuovissimo “Dizionario di autori scelti 2015”, pubblicato dalla rivista Cronache italiane di Salerno. Nel 2016 vince il Quarto premio nella “Sezione naturalista” con la raccolta di poesie e racconti “I riflessi dell’anima”, pubblicata nel 2011, al Concorso Leandro Polverini della città di Anzio. Nel 2018 vince il Secondo premio nella sezione “poesia allegorica” con la raccolta di poesie e racconti al Concorso Leandro Polverini della città di Anzio.
LE PUBBLICAZIONI Nel 2011 pubblica la sua prima raccolta di poesie e racconti “I riflessi dell’anima”, e tra il 2012 e il 2015 i primi due volumi di una saga in tre tempi, “Hans Thorkild – Hastings anno 1066” e “Hans Thorkild – Ritorno in Norvegia” di ambientazione storica. Nel marzo del 2022 pubblica il terzo e ultimo volume della trilogia “Hans Thorkild”, “Axel Thorkild – Il signore dell’isola di Man” con Antipodes Edizioni. “I riflessi dell’anima” è una raccolta di poesie e alcuni racconti con testo inglese a fronte. La raccolta rispecchia un mondo di sogni, di affetti, di speranze a volte anche deluse, di paure tipicamente adolescenziali, dove l’autrice è alla ricerca di sé stessa. Ad attraversare la raccolta è un forte bisogno di libertà, soprattutto interiore e il desiderio di raggiungere e realizzare ad ogni costo i propri sogni, anche se a volte è presente l’ombra di un profondo senso di impotenza che accompagna i versi.
Saga
Hans e Axel Thorkild, è una saga in tre tempi, a carattere storico-sentimentale. Il primo volume Hans Thorkild, Hasting anno 1066, è ambientato tra Norvegia, Normandia e Inghilterra, in epoca medievale, precisamente nella seconda metà dell’XI secolo, nel quale si muovono personaggi storici realmente esistiti ed altri di pura fantasia. Racconta dei fasti, ma anche del tramonto dell’epoca d’oro dei Vichinghi. Tratta in particolare degli anni precedenti e durante la battaglia di Hastings, che portò Guglielmo, duca di Normandia, alla conquista dell’Inghilterra. Ma il romanzo è senza dubbio anche un viaggio intorno all’amore nelle più varie accezioni, come ammette la stessa autrice: “l’amore sia quello spirituale, a volte platonico, ma anche quello passionale, l’amore filiale tra Aroldo Godwinson e la figlia Angel, fatto di devozione e rispetto.” Il protagonista è il conte norvegese Hans Thorkild, un giovane ventiduenne, bello e affascinante. Vichingo atipico, egli ama il suo popolo, la sua incantevole terra, dalla natura selvaggia e incontaminata, la sua donna, la nobile decaduta Isolde Olsen, e non la guerra, l’odio e lo spargimento di sangue.
Il secondo volume, Hans Thorkild, Ritorno in Norvegia, è ambientato invece negli anni 1067-1071, durante il regno di Guglielmo in Inghilterra e di Sweyn II in Danimarca, e va ad analizzare le conseguenze storiche della conquista. L’aspetto più intrigante della seconda parte, è senza dubbio l’esplorazione dei confini dell’ignoto, fino a includere ciò che sfugge al razionalismo moderno-contemporaneo, ma che era peculiare della cultura e della civiltà del Medioevo europeo, dove il sovrannaturale veniva vissuto come dimensione assolutamente realistica e “presente” nella sfera del quotidiano. Tutta la narrazione è scandita da sogni premonitori, elementi esoterici e magici, che rinviano ai riti e ai miti ancestrali della Vecchia religione sciamanica, l’antenata della stregoneria medioevale, riti e miti facilmente rintracciabili anche nel paganesimo nordico e nella complessa spiritualità scandinava. Il cognome di Hans, Thorkild, allude chiaramente alla nota divinità nordica del tuono, Thor, personificazione della forza.
Il terzo e ultimo volume, Axel Thorkild, Il signore dell’isola di Man, più lungo e articolato rispetto ai primi due romanzi, narra invece della difficile vita di Axel, il figlio di Hans Thorkild e Isolde Olsen, definito “il figlio del peccato”, perché nato da una relazione clandestina tra il bel conte e l’altrettanto ammaliante Isolde, amata immortale del protagonista.
Axel, a causa delle sue origini, trascorrerà l’infanzia e l’adolescenza perseguitato dal passato, dagli errori commessi dai genitori, per i quali nutre sentimenti contrastanti. Presenti, costantemente nel romanzo, le continue riflessioni, i tormenti, le lotte interiori tra il bene e il male del protagonista. Il senso di incompletezza che prova e che non sa spiegarsi e il continuo domandarsi del perché della sua condizione esistenziale. Egli sembra incapace di amare perché non amato. Verrà vessato da una società bigotta e crudele. Tema dominante nella prima parte del romanzo, è la omosessualità all’interno della Chiesa già nel Medioevo. Il protagonista vivrà vicissitudini, le amarezze di una vita grama, nonostante il rango a cui appartiene. Eppure, quando tutto sembrerà perduto, la sua vita avrà una svolta. Tutta la narrazione è attraversata dal senso dell’ineluttabile, da sogni premonitori, da eventi paranormali, a significare che l’amore vince anche la morte. Axel Thorkild è stato forgiato sulla figura storica di re Magnus III di Norvegia, con il quale ha in comune alcuni episodi della sua vita e del suo regno. Altri personaggi di spicco sono l’amata Freya, il cui nome è un chiaro richiamo alla dea nordica dell’amore, la regina Ingerid (personaggio realmente esistito) e la principessa Maria, fanciulla dal cuore puro e dai sentimenti profondi, che diventerà nel tempo, per il protagonista, un valido appoggio e un porto sicuro. Altro personaggio da porre in risalto è il prete Andrew, vecchio amico di Hans, che aiuterà in ogni modo Axel e che diventerà un punto fermo nella sua vita. Personaggio chiave, presente in tutti e tre i volumi. Un altro personaggio significativo è la contessa Thorkild, che espia le sue tante colpe, riconoscendo e accogliendo il nipote nella propria dimora e che avrà una fine tragica. Dal punto di vista storico, la terza parte è ambientata tra la fine dell’undicesimo e l’inizio del dodicesimo secolo tra la Norvegia, l’Irlanda e la Sicilia normanna. Vengono messi in evidenza i cambiamenti nel passaggio tra i due secoli, ad esempio nel vestiario, nella costruzione dei castelli e nella società in generale. Significativo è l’incontro del protagonista con il conte normanno Ruggero I e la sua spedizione alla conquista di Siracusa e della Sicilia e nella conseguente cacciata degli Arabi dall’isola. Una vita dunque inaspettatamente intensa quella di Axel, vissuta tra successi e delusioni, intrighi, avventure, congiure di palazzo e amori impossibili. Anche in questo volume, personaggi realmente esistiti si alternano ad altri di pura fantasia. Lo stile è contrassegnato in tutti e tre i volumi da un acceso lirismo; protagonista incontrastata è anche la natura che accompagna le sofferenze o le gioie dei protagonisti.
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https://www.antipodes.it/prodotti/scheda-prodotto.asp?id=299
https://www.mondadoristore.it/Axel-Thorkild-signore-Roberta-Strano/eai979128005765/
Recensioni:
https://scrivoleggo.blogspot.com/2013/10/hans-thorkild-hastings-anno-1066-di.html
http://scritturaedintorni.it/ritorno-in-norvegia/
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