Non soltanto in occasione della giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra ogni anno il 7 febbraio
“Le istituzioni hanno il dovere di attivare tutti gli strumenti diretti a sconfiggere il virus letale e subdolo del cyberbullismo – ha dichiarato il Presidente del Corecom Vincenzo Lilli, in occasione della Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, che si celebra il 7 febbraio – Occorre creare consapevolezza sia nelle famiglie sia negli operatori sulla eccezionale portata della tecnologia, ma anche sul rischio nel caso di un suo non corretto utilizzo”.
“Combattere il cyberbullismo – continua il Presidente – rappresenta una battaglia di civiltà, anche se, attraverso la legge regionale n. 2 del 2018 il Corecom esercita funzioni di osservatorio sul fenomeno del cyberbullismo e concorre, anche attraverso la sottoscrizione di eventuali protocolli di intesa con soggetti terzi, alle azioni di prevenzione e di contrasto”.
“È importante – prosegue il Presidente del Corecom Lilli – acquisire informazioni attraverso un sistema di monitoraggio, diffondendole il più possibile insieme ai dati acquisiti, affinché gli amministratori possano calibrare al meglio gli interventi di sensibilizzazione sui temi del cyberbullismo, con lo scopo di osteggiare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni. A tal riguardo il comitato regionale per le comunicazioni ha predisposto una casella di posta dedicata: nocyberbullismo@cr.piemonte.it, per il ricevimento delle segnalazioni da parte dei soggetti interessati. Le comunicazioni potranno essere effettuate da ragazzi e ragazze che abbiano compiuto 14 anni, nonché da genitori con ragazzi che abbiano subito il cyberbullismo.
Mara Martellotta
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