Capire l’anima di Torino per ridisegnarla adeguandola ai mutamenti del tempo nell’ambito di una visione forte del suo futuro è l’obiettivo con il quale i vertici della Fondazione Bloomberg di New York, con la sua massima responsabile Amanda Burden, sono stati in visita in città su invito del sindaco Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
La Fondazione, che svolgerà il suo lavoro in modo filantropico, quindi senza costi per i cittadini, collaborerà con le istituzioni locali in due ambiti: la costruzione di un’immagine riconoscibile all’esteroe la messa a punto di un nuovo piano regolatore. L’esperienza che metterà in campo è la stessa già messa a disposizione di molte importanti città, inclusa New York, dove Burden è stata la figura chiave delle trasformazioni degli ultimi venti anni.
“Non sapevamo assolutamente nulla di Torino – ha detto Burden – Invece questa città è piena di tesori da scoprire e ha tutte le carte in regola per essere apprezzata non solo da chi ci vive. Il nostro obiettivo è capirne il dna e fare emergere tutte le sue grandi potenzialità”.
“Questo – ha evidenziato Cirio – è il primo frutto dalla nostra recente visita a New York. La Fondazione Bloomberg ha affiancato città di tutto il mondo nella definizione del loro sviluppo, in modo che fosse sostenibile, rispettoso dei nuovi equilibri sociali e delle nuove esigenze legate al clima. Comune e Regione collaborano ancora una volta, e si fanno consigliare dai più bravi”.
“Questa collaborazione – ha sottolineato Lo Russo – può portare su Torino uno sguardo diverso, che può aiutarci a far parlare alla città linguaggi comprensibili nel mondo. Dobbiamo uscire dalla dinamica un po’ autoreferenziale e provinciale del dibattito locale, e il supporto di una delle più grandi istituzioni attive nel campo della trasformazione urbana ci sarà di grande aiuto”.
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