Sulle montagne cuneesi della Val Varaita i saraceni invasori accendono i fuochi e affilano le scimitarre. A valle cavalieri e ussari incrociano le spade, pronti ad affrontare i Mori e a difendere donne e figli terrorizzati dai musulmani. I tamburini chiamano a raccolta i montanari armati, riuniti in milizie popolari, e ne scandiscono il ritmo di marcia e i boscaioli fortificano gli accessi ai paesi.


Filippo Re
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