Lento e inesorabile è il declino di Mirafiori

Sembra un’era geologica fa, quando a Mirafiori lavoravano 50 mila operai. Ora  si lavora su due stampi, mentre una volta si lavorava fino a sette e ci sono centinaia di migliaia  di metri quadri di quella che era una grande città industriale completamente deserti.

I sindacati oggi lanciano l’allarme. La Fiom chiede assunzioni a tempo indeterminato per dare un futuro allo stabilimento ex Fiat. Se 4 anni fa i dipendenti di Mirafiori erano 15.459, finito il  2022 sono 11.336, ovvero il 26.7% in meno. E nei prossimi sette anni il 70% dei 3.178 addetti della Carrozzeria andrà in pensione. Secondo i sindacati bisogna fare assunzioni, ma non di interinali bensì di “giovani con contratto a tempo indeterminato”, ha affermato Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Torino.

“Lo scorso anno a Mirafiori – ha osservato  Lazzi – sono state prodotte 88mila vetture, in crescita rispetto all’anno prima, ma in netto calo se il confronto si fa con il 2006 quando erano ben 218mila. E’ possibile che nel 2024 si superi la soglia delle 100mila unità, ma se si vuole seriamente rilanciare l’industria dell’auto a Torino bisogna ripensare completamente Mirafiori.  Per rilanciare lo stabilimento bisogna avere nuove produzioni e fare assunzioni stabili”.

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