Operazione “Grande bellezza”. Con Fondazione Crt rinascono quasi cento capolavori

CULTURA:  2,3 MILIONI 
Assegnati i contributi ai vincitori del bando “Restauri Cantieri Diffusi”
 
 Parte l’operazione “Grande Bellezza” della Fondazione CRT, che ha stanziato 2,3 milioni di euro per far rinascere 94 tesori artistici, architettonici e paesaggistici in Piemonte e Valle d’Aosta. I contributi, assegnati alle istituzioni e gli enti non profit vincitori del bando “Restauri Cantieri Diffusi”, permetteranno il recupero di beni mobili (dipinti, statue, arredi lignei, antichi libri e strumenti musicali), chiese e dimore storiche e, novità di quest’anno, anche parchi e giardini di particolare interesse culturale e botanico, sottoposti a tutela.
Oltre alle risorse destinate ai restauri, la Fondazione CRT ha messo in campo ulteriori 53.000 euro per azioni di valorizzazione e comunicazione, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei beni, la loro fruizione e la partecipazione della comunità alle attività di cantiere.
L’operazione ‘Grande Bellezza’ della Fondazione CRT amplia il proprio raggio d’azione in due direzioni: la rinascita del patrimonio ‘verde’ accanto a quello storico-architettonico e il recupero della memoria collettiva di beni che appartengono a tutti”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
L’apertura di 94 cantieri ‘targati’ Fondazione CRT ha un impatto culturale, ambientale ed economico positivo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU: crea valore per l’arte e la natura, genera occupazione e libera ulteriori risorse per il territorio – circa 3 milioni lo scorso anno – grazie al meccanismo dell’Art bonus”, dichiara il Segretario Generale Massimo Lapucci.
Salgono così a 3.100 i beni rinati dal 2004 a oggi grazie alla Fondazione CRT, che ha stanziato complessivamente oltre 51 milioni di euro con il bando Restauri Cantieri Diffusi.
______________________________________
Ecco una selezione di progetti beneficiari delle risorse del bando Restauri Cantieri Diffusi.
Nel Torinese sarà recuperata la bellezza di Villino Caprifoglio al Parco del Valentino: oggi sede dell’Associazione 1 Caffè onlus di Luca Argentero, il villino fu costruito per l’Expo del 1898 come casa del custode e, successivamente, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, fu trasformato nella biblioteca del Parco. Questo intervento di recupero potrà contare anche sul contributo aggiuntivo della Fondazione CRT per la valorizzazione del cantiere.
Sempre a Torino sarà restaurato il Bastion Verde, padiglione settecentesco dotato di loggia a colonnine, che impreziosisce la cinta muraria dei Giardini Reali: anche questo intervento beneficerà di un ulteriore contributo della Fondazione CRT per la valorizzazione del cantiere.
Saranno inoltre oggetto di restauro le superfici architettoniche interne della Cappella delle Reliquie della chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio di Avigliana e le antiche mura medioevali di Palazzo Santa Chiara a Chivasso.
Nel Cuneese la Fondazione CRT sosterrà, in particolare, il restauro delle volte del presbiterio e delle cappelle laterali della chiesa di San Secondo a Govone; la riqualificazione del Parco Borelli di Demonte, uno degli spazi verdi più interessanti e ombrosi del Piemonte, ricco di alberi e cespugli provenienti da tutto il mondo; la manutenzione straordinaria della copertura e della lanterna della chiesa di S. Chiara a Bra; il restauro della pavimentazione in cocciopesto policromo della Stanza di Michele Antonio al Castello della Manta, dove Fondazione CRT sosterrà anche le attività di valorizzazione del cantiere.
Nell’Alessandrino gli interventi riguardano, tra gli altri, il recupero del Giardino Archeologico di Palazzo Guidobono di Tortona, assegnatario anche del contributo della Fondazione CRT per valorizzare il cantiere; il risanamento conservativo e la manutenzione delle coperture delle ali del transetto e dell’abside della chiesa di San Eusebio a Caramagna Monferrato.
Nell’Astigiano sono in programma il restauro conservativo della copertura dell’Abbazia SS. Vittore e Corona a Grazzano Badoglio e il progetto MU.D.-Museo diffuso della Valle Bormida per la riqualificazione del Castello di Monastero Bormida e della Gipsoteca Monteverde di Bistagno.
Nel Biellese saranno recuperati gli affreschi della Via Crucis del Santuario Madonna della Brughiera a Valdilana, con un ulteriore contributo della Fondazione CRT per valorizzare il cantiere; previsti anche il restauro e il risanamento conservativo della facciata della chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Ponderano.
Nel Novarese prenderanno il via il recupero del campanile della chiesa parrocchiale di Cureggio e il restauro dell’altare ligneo dell’Oratorio di S. Anna della Parrocchia Santa Maria Assunta di Caltignaga.
Nel Verbano-Cusio-Ossola saranno recuperate interamente la navata centrale della Collegiata di Sant’Ambrogio a Omegna e le facciate dell’oratorio di San Bernardino Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Malesco.
Il Vercellese potrà contare sui contributi della Fondazione CRT per il recupero della Sala Araba della Fondazione Museo Francesco Borgogna, una delle dieci pinacoteche più importanti d’Italia, dove sono esposte 450 opere della collezione che Antonio Borgogna donò alla città nel 1906; previsti anche il restauro e la manutenzione straordinaria delle coperture della chiesa parrocchiale di Vintebbio, una frazione del Comune di Serravalle Sesia, e il restauro dell’organo della chiesa di Sant’Agnese in San Francesco a Vercelli.
In Valle d’Aosta i restauri sostenuti dalla Fondazione CRT riguarderanno il soffitto ligneo e gli affreschi duecenteschi della Casa della Carità della Diocesi di Aosta e il reliquiario a cassa di San Grato del Tesoro della Cattedrale di Aosta.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Torino, Insieme per l’Iran

Articolo Successivo

Carolina arriva per la prima volta al Teatro Colosseo dopo l’Epifania

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta