A Milano la prima edizione del Festival organizzato dalla Conferenza delle Regioni. Nel 2023 si svolgerà in Piemonte.
Tra i temi in primo piano: PNRR e Autonomia.
Il presidente Cirio: “Autonomia vuole dire responsabilità.Dobbiamo andare avanti con un percorso di attuazione equilibrato come previsto dalla Costituzione”
Prima giornata ieri a Milano nel Palazzo della Regione Lombardia de “L’Italia delle Regioni”, l’evento organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per valorizzare la ricchezza, l’identità e la specificità dei territori italiani ed avviare una riflessione articolata sulle prospettive del nuovo regionalismo nel nostro Paese, con particolare riguardo al tema delle reti nelle sue diverse articolazioni infrastrutturali, energetiche, sociali, sanitarie e digitali.
I lavori, a cui hanno preso parte tutti i governatori delle Regioni italiane, sono stati aperti dal presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e sono stati caratterizzati dagli interventi in videocollegamento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Roma e del ministro Matteo Salvini da Bruxelles, mentre sono intervenuti in presenza i ministri Roberto Calderoli e Raffaele Fitto.
“Ho apprezzato le parole del premier Giorgia Meloni, perché il suo è stato un intervento di merito, concreto e pragmatico sui problemi reali che ci ritroviamo ad affrontare sul territorio ogni giorno – ha sottolineato il presidente Cirio -. Sono anche soddisfatto che il Governo abbia confermato la volontà di dare attuazione all’autonomia differenziata richiesta da alcune Regioni, tra le quali il Piemonte, e sono fermamente convinto che questo debba avvenire con un percorso equilibrato, senza generare della diversità nel nostro Paese, ma dando la possibilità a chi lo desidera di governare il proprio territorio con maggiore autonomia, così come prevede la nostra Costituzione. Ricordando che autonomia vuol dire responsabilità, vuol dire chilometro zero nella filiera delle decisioni tra governanti e governati, cosa che si è sempre dimostrata efficace nell’interesse dei cittadini”.
Altro tema in primo piano i fondi europei, con il Pnrr al centro di uno dei tavoli tematici presieduto nel pomeriggio proprio dal governatore del Piemonte, che è stato chiamato a coordinare uno degli argomenti di confronto più significativi e di maggiore attualità.
“Sulla gestione del Pnrr le Regioni avevano già lamentato al Governo Draghi di non essere state sufficientemente coinvolte – ha evidenziato il presidente Cirio -. Un’impostazione molto centralistica con l’idea, forse anche legittima, di voler fare prima. Questo però si è rivelato spesso un problema, perché su alcuni interventi le Regioni rischiano di non avere piena consapevolezza. Su questo sia il ministro Calderoli sia il ministro Fitto hanno dato disponibilità a rimediare con una cabina di regia che veda le Regioni accanto al Governo e agli Enti locali, perché non è possibile che chi vive sui territori non venga coinvolto nelle scelte a livello centrale”.
Presenti a Milano anche l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.
Domani l’evento sarà chiuso nella Villa Reale di Monza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e vedrà il passaggio ufficiale di testimone tra Lombardia e Piemonte, che ospiterà a Torino la seconda edizione nell’autunno 2023.
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