“Essere Alice”, no alla violenza sulle donne

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà “Essere Alice”, una serata a teatro dove saranno presenti diverse performance artistiche e dibattito sulla tematica, a sostegno del Progetto Alice, Educazione all’Amore 
Ospite della serata sarà la scrittrice Maria Dell’Anno, autrice di molte opere sul tema del femminicidio. In particolare nel suo ultimo libro “El modo ancor m’offende”, un capitolo è proprio dedicato alla storia di Alice.
Ma avremo anche:
– Orlando Cristiani presenterà le sue opere pittoriche a sostegno del Progetto, con la possibilità di acquistarle per beneficenza in loco.
– Irene Giannecchini, creatrice del marchio INNER QVIET, metterà a disposizioni le magliette e le felpe della sua collezione a sostegno del Progetto, con la possibilità di acquistarle per beneficenza in loco.
Saranno anche presenti la scuola di danza “L’accademia del Balletto” di Leinì e la scuola di musica “Mezzo Forte Music Academy” di Torino.
Intrattenimento musicale a cura di Danilo Ghiglieri.
Per info e prenotazioni 3395827680
 
 
E ‘l modo ancor m’offende è una raccolta di racconti dedicati a donne vittime di femminicidio, uccise da uomini che dicevano di amarle, mariti, ex mariti, fidanzati ed ex fidanzati: i racconti sono scritti in prima persona, quindi sono le stesse donne a raccontare la propria vita e la propria morte, la loro versione dei fatti. Sono donne che hanno rivendicato la propria libertà, la libertà di decidere della propria vita, la libertà di dire no, e che sono state punite per questo. Pur essendo elaborazioni narrative, i racconti si basano su un attento lavoro di ricerca di informazioni e notizie apparse sulla stampa, nelle sentenze processuali e/o riportate in altri studi, nonché in alcuni casi sulla diretta testimonianza dei familiari delle vittime personalmente contattati/e dall’autrice.
Le voci di queste undici vite spezzate ci aprono gli occhi e rispondono a domande che non possiamo evitare: Cosa pensavano queste donne della loro vita, dei loro uomini, del loro essere mogli e madri? Come hanno lottato per riacquistare una vita libera dalla violenza maschile? Chi poteva e doveva aiutarle? Cosa ha fatto per loro lo Stato di cui erano cittadine? Cosa deve cambiare nella nostra cultura e nel rapporto tra uomini e donne? E cosa può fare ciascuno e ciascuna di noi per cambiarlo?
Maria Dell’Anno è giurista, criminologa e soprattutto scrittrice. Solo quando scrive sente che sta facendo ciò per cui è nata. Da alcuni anni studia e scrive sulla violenza maschile contro le donne, dopo essersi formata in due centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna. Crede fermamente che solo un profondo cambiamento culturale potrà mettere la parola fine a questa perfida forma di violenza. Ha pubblicato i romanzi “Troppo giusto quindi sbagliato” (Ed. Le Mezzelane, 2019), “Fuori tempo” (Ed. Eretica, 2021), e i saggi “Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima” (Ed. LuoghInteriori, 2019), “Parole e pregiudizi. Il linguaggio dei giornali italiani nei casi di femminicidio” (Ed. LuoghInteriori, 2021). Ha vinto vari premi letterari e suoi racconti sono pubblicati in antologie. Scrive articoli su NoiDonne.org e Filodiritto.com.
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