Il workshop, patrocinato dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, si svolgerà il 10 ottobre con l’obiettivo di illustrare le caratteristiche della nuova tecnologia messa a punto dall’azienda biomedica italiana Echolight, spin-off del CNR di Lecce e già inserita nelle Linee Guida Ministeriali sulla Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture da Fragilità
TORINO – Torino ospiterà il secondo dei tre seminari patrocinati dalla SIOT ((Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) per illustrare le caratteristiche della nuova tecnologia REMS ai fini della diagnosi precoce e non invasiva dell’Osteoporosi e per la valutazione del rischio di Fratture da Fragilità, attraverso una scansione ecografica basata su ultrasuoni, senza radiazioni.
Il workshop dal titolo “L’ortopedico, i fracture liaison services e la tecnologia REMS: il nuovo approccio per la gestione delle frattura da fragilità” è in programma il prossimo 10 ottobre e si svolgerà nell’aula magna del presidio CTO dell’AOU Città della salute e della scienza di Torino (inizio previsto alle 14).
A relazionare sarà la dottoressa Maria Paola Tarello. Interverrà il presidente della SIOT, prof. Paolo Tranquilli Leali. A moderare sarà il prof. Alessandro Massè. La partecipazione è gratuita.
REMS è l’acronimo di Radiofrequency Ecographic Multi Spectrometry. La tecnologia è stata brevettata dall’azienda biomedica italiana Echolight, spin-off del CNR di Lecce, e a ottobre 2021 è stata inserita nelle Linee Guida Ministeriali sulla Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture di Fragilità, dopo essere state validate dall’Istituto Superiore di Sanità.
I tre workshop fanno parte del progetto promosso dalla SIOT “Primum non tacere”, nato per migliorare il rapporto tra medici e pazienti. Nello spirito del progetto, la dimostrazione dell’esame diagnostico non sarà eseguita su modelli o modelle, come avviene generalmente, ma dagli stessi ortopedici partecipanti sui colleghi.
“REMS è stata riconosciuta come best practice nelle Linee Guida elaborate da otto società scientifiche, con SIOT in veste di capofila”, spiega il presidente SIOT, Prof. Paolo Tranquilli Leali.
” Attraverso una scansione ecografica basata su ultrasuoni, senza radiazioni ionizzanti, dei siti anatomici assiali, come colonna e femore, la teconologia è in grado di dare informazioni sullo stato di salute dell’osso, fornendo una carta d’identità per i pazienti di tutte le età, anche quelli pediatrici, fragili e le donne in gravidanza”.
Il primo seminario si è svolto a Roma il 7 ottobre, nell’aula Anfiteatro Giubileo 2000 dell’Università Tor Vergata, con il prof. Umberto Tarantino. L‘ultimo sarà tenuto a Bari presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico dal prof. Biagio Moretti.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria SIOT (se soci della Società scientifica) allo 06-80691593 o e-mail: segreteria@siot.it.
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