La politica delle occasioni perdute

Era ovvio che Salvini avesse  promesso qualcosa a Berlusca per mollare Mario Draghi. Ora è chiaro: fare il Presidente del Senato.

Seconda carica dello Stato. Come sarà chiaro che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà l’unico Presidente che svolgerà due mandati pieni nella storia repubblicana. Che Berlusca non sia in ottima forma è notorio a tutti. Ma tant’è che pur di far cadere Mario Draghi tutto ha fatto buon brodo. Ed ora, se notate non c è nessuno che si assume la responsabilità di aver fatto cadere questo governo. Conte lo giura, non sono stato io, Salvini lo giura, non sono stato io e Berlusca lo giura non sono stato io. Sicuramente qualche spergiuro c’è. Appena intuito qualcosa si è fiondata la Giorgina di Garbatella. Tutto per fare il Presidente del Consiglio. Addirittura Vittorio Sgarbi fa l’elenco dei futuri Ministri con lui Ministro della Cultura e ha assegnato un misero 5% ai Cinquestelle:  su ciò non mi sento di dagli torto. Il Pd non sarà solo nel presentare le proprie liste. Articolo uno che vale ben l’ 1 % è già confluito ed il Ministro Speranza ha già assicurato un seggio in parlamento. Chiamalo stupido. A Torino ennesimo trionfo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Oramai incontrastato primo nelle graduatorie di gradimento degli italiani e secondo, forse non a caso,  Mario Draghi. Letta sprona i suoi sindaci a candidarsi. Semplicemente questo il suo ragionamento: avete vinto ieri e vinceremo, insieme a settembre. Perché non esistono più i partiti, almeno i partiti, come si diceva una volta radicati nel territorio. Ma proprio perché i Sindaci sono radicati nel territorio dovranno obtorto collo rimanere nel territorio.
Il nostro Sindaco Lo Russo non lo manda a dire: per lui il male assoluto sono i pentastellati che hanno fatto saltare tutto,  in particolare i soldi europei. Difficile dargli torto. Sono soldi subordinati a riforme che non arrivano. Niente riforme? Niente soldi.
Ed i primi a rimetterci sono le periferie delle nostre città e a Torino in particolare dove il degrado aumenta di giorno in giorno. Il grido di dolore diventa grido di rabbia. Come è possibile perdere una occasione simile? Eppure le premesse di una irreversibile tragedia ci sono tutte. E i fatti sconcertanti si verificano tutti i giorni. Orban il sovranista, Orban il razzista vagheggia la purezza della razza. Già sentiti questi deliri. E non è andata molto bene per il Mondo intero. E l’Europa che fa? Totale silenzio. La presidente  dell’Ue è proprio una incapace. Anche da Torino a Roma una classe politica incapace e rissosa. Ma non siamo soli in questa totale inconsistenza. Biden continua ad addormentarsi. Putin continua a fare quello che vuole e i cinesi guardano compiaciuti lo scannamento tra Occidente e Oriente, con lo scopo di comprarsi il tutto a prezzi di saldi . Siamo proprio messi mali. Impossibile essere ottimisti per i nostri figli.

PATRIZIO TOSETTO

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