“Nessun esponente di Giunta è arrivato in piazza Castello a interloquire con Extinction Rebellion. La Questura ha sequestrato gli striscioni e le casse di amplificazione delle attiviste, poi ha denunciato non solo loro, ma tutti i militanti presenti davanti al palazzo per manifestazione non autorizzata e invasione di terreni ed edifici. Invasione di 20 persone che semplicemente solidarizzavano, in una piazza che ne ospita comodamente 20.000! Una reazione scomposta a una manifestazione radicale ma pacifica. Le azioni dimostrative di queste ragazze, che molti colleghi ‘benpensanti’ trovano ‘scandalose’ ed eccessive, non fanno che rappresentare il senso di urgenza di una generazione che sa di essere l’ultima che può salvare il pianeta, un’urgenza che la politica e le istituzioni non comprendono – e in Italia meno ancora che nel resto dell’Europa – e che una guerra intrecciata alla dipendenza dal fossile ha di nuovo messo in secondo piano”. – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e Responsabile nazionale Transizione ecologica per Sinistra Italiana, Marco Grimaldi, giunto immediatamente sul balcone della Regione in piazza Castello per interloquire con le attiviste di Extinction Rebellion salite per affiggere uno striscione.
“Dobbiamo dare loro una risposta, prima che sia tardi, prima che sia dopo” – prosegue Grimaldi. – “La Giunta Cirio ha invece sottovalutato, minimizzato, addirittura negato la gravità della crisi climatica. Di certo non ha fatto nulla per imprimere una svolta nella transizione energetica, nella lotta alle emissioni climalteranti, nella rivoluzione della mobilità. Oggi cominciano i cinque giorni del Climate Social Camp. Noi consiglieri regionali possiamo fingere che la Colletta sia un altro mondo, che restando chiusi nei nostri uffici e nelle nostre aule potremo ignorare ancora quei ragazzi e quelle ragazze. Fino a quando non vengono a bussarci ai balconi”.
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