Legambiente ha premiato a Chiaverano le Bandiere Verdi 2022 delle Alpi

 

Chiaverano (TO), 18 giugno 2022                                                                 Comunicato stampa

VI SUMMIT NAZIONALE

Assegnate 19 bandiere verdi nel 2022. Tra i premiati Rete Appia, la rete della Pastorizia Italiana

Omaggio ai coniugi Schneider tra i pionieri del turismo soft in Valle Maira (CN)

In vent’anni di campagna censiti 241 progetti meritevoli di bandiera verde, 218 quelli con la Bandiera Nera

Piemonte e Lombardia le regine dell’arco alpino con rispettivamente 61 e 47 vessilli green

Le Alpi sono sempre di più culla di esperienze virtuose capaci di puntare sulla sostenibilità ambientale. Quest’anno sono ben 19 le bandiere verdi che Legambiente ha assegnato all’arco alpino premiando realtà, comunità, imprese e start-up, amministrazioni locali, ma anche singoli cittadini che si danno fare per valorizzare il territorio montano rispettando l’ambiente. Sostenibilità ambientale, tutela e valorizzazione del paesaggio, agricoltura e filiera agroalimentare, innovazione e servizi smart, comunità locali che fanno rete, sono tra le parole chiave dei vessilli green 2022 che sventolano in Piemonte e Friuli Venezia Giulia con rispettivamente 4 bandiere verdi a testa, Lombardia e Trentino con 3 vessilli a testa, Liguria 1, Alto Adige 1, Veneto 2 e per finire una di rilevanza nazionale assegnata quest’anno ad Appia: la rete della Pastorizia Italiana per l’avvio del corso sperimentale formazione e accompagnamento per giovani pastori della Scuola Nazionale di Pastorizia, con l’obiettivo di sviluppare competenze in tema di pratiche agricole sostenibili e per la gestione del pascolo.

Stesso impegno e passione arriva anche dagli altri protagonisti delle storie e pratiche virtuose di quest’anno: c’è chi, ad esempio, ha risposto alle nuove esigenze legate al post pandemia come l’Associazione di promozione sociale NATworking che ha creato la prima rete di spazi dedicati allo studio e al lavoro in ambienti naturali, diffusa sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Chi come i coniugi Schneider, (bandiera alla memoria), tra i pionieri del turismo soft, già una trentina di anni fa hanno saputo interpretare il bisogno di un turismo vicino alla naturalità dei luoghi e farne un’opportunità di sviluppo, facendo diventare la Valle Maira (CN) una terra ambita per le vacanze. In costante aumento anche i gruppi di giovani che si mettono in gioco: dalla Cooperativa di comunità Brigì – Mendatica (IM) formata da ragazzi che sono riusciti a tenere viva la valle creando nuovi posti di lavoro attraverso lo strumento della cooperativa di comunità; per passare a Dossena (BG), dove la Cooperativa di comunità I Rais sta rilanciando l’economia locale e contrastando l’abbandono del territorio montano attraverso l’offerta di servizi di carattere sociale, valorizzando i prodotti del territorio e promuovendo attività turistiche.

Le Bandiere Verdi 2022 sono state premiate  a Chiaverano (TO) in occasione del VI SUMMIT nazionale organizzato e promosso da Legambiente nell’ambito della campagna di informazione di Carovana delle Alpi che quest’anno compie vent’anni. Il SUMMIT, dal titolo “STRATEGIE IN COMUNE- Percorsi di progettazione condivisa su: comunità energetiche, turismo, agricoltura/foreste e green communities”, realizzato in collaborazione con Dislivelli e con il contributo del comune di Chiaverano e AEG cooperativa, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone provenienti da tutto l’arco alpino in rappresentanza delle bandiere verdi. Inoltre, il SUMMIT è stato l’occasione per confrontarsi sul tema insieme ad esperti del settore e realtà locali e per festeggiare insieme i vent’anni di Carovana delle Alpi, campagna ideata dall’associazione ambientalista nel 2002 per raccontare le Alpi, un ecosistema fondamentale per la conservazione della biodiversità in Europa, reso fragile dalla crisi climatica e da uno sfruttamento eccessivo delle risorse.

Bilancio 20 anni di campagna: In questi vent’anni di Carovana delle Alpi, Legambiente ha censito 459 situazioni, 241 i progetti meritevoli della Bandiera Verde e 218 quelli destinatari della Bandiera Nera, quest’ultima assegnata per pratiche dannose che provocano lacerazioni nel territorio montano. Piemonte e Lombardia risultano le regioni indiscusse dell’arco alpino per vessilli green rispettivamente 61 e 47 bandiere verdi ricevute, ma sono anche quelle che hanno ricevuto anche più bandiere nere, la Lombardia ne conta 54 mentre il Piemonte 44. In questi anni altre bandiere verdi sono andate a: Liguria 7, Valle d’Aosta 22, Lombardia 47, Alto Adige 14, Trentino 27, Veneto 23, Friuli-Venezia Giulia 39, Nazionale 1. Per quanto riguarda le bandiere nere, conferite in questi vent’anni alla Liguria 7, Valle d’Aosta 20, Alto Adige 12, Trentino 22, Veneto 22, Friuli-Venezia Giulia 37.

“In questi vent’anni attraverso la nostra campagna di Carovana delle Alpi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – abbiamo raccontato l’arco alpino con le sue storie di sostenibilità ambientale che arrivano dal basso e che lasciano ben sperare, e al tempo stesso abbiamo anche puntato il dito contro quelle pratiche dannose che lacerano il territorio montano. Oggi la montagna può assumere nuovi significati e valori, non più come territorio disagiato, ma al contrario come spazio dinamico capace di fornire risposte concrete alla crisi ambientale a partire da stili di vita improntati sulla sostenibilità. Ma perché ciò accada, al pari della città, deve saper rispondere ai bisogni dei cittadini coraggiosi e caparbi che hanno scelto di fermarsi o di ritornare in questi luoghi. Da questo punto di vista, ci auguriamo che i fondi del PNRR in parte possano sopperire poiché non si può pensare ad una comunità senza servizi socio-sanitari, istruzione, trasporti, servizio postale o anche più semplicemente senza negozi di prossimità”.

“I tanti protagonisti delle Bandiere Verdi – spiega Vanda Bonardo Responsabile Alpi di Legambiente – ci hanno dimostrato e stanno dimostrando giorno per giorno che un modo diverso di vivere e di costruire sviluppo locale è possibile. Nei progetti premiati c’è una certa idea di futuro che non dimentica le difficoltà del momento e al contempo è proiettata con coraggio su una dimensione prossima di mitigazione e adattamento agli incombenti cambiamenti climatici. Molteplici i progetti innovativi nati negli anni, basati su modelli alternativi di sviluppo, sulla green economy e sulla soft economy. Nuove attività, allo stesso tempo sociali, economiche e di tutela dell’ambiente, per dare nuova vita alle comunità che abitano le aree interne. Peculiare è la diversità di soggetti premiati, vanno dai singoli, alle cooperative, alle imprese, ai gruppi culturali e del volontariato, alle start up, intrecciati con le istituzioni locali dove sono presenti in forza i piccoli comuni, ma anche i parchi e le unioni montane. Una simbiosi tra pubblico e privato che fa ben sperare per la montagna”.

“Il summit di quest’anno – dichiara Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – si svolge qui in Piemonte. Un segnale forte per un territorio che deve ancora crescere, vario, vasto, ricco di realtà che lavorano ogni giorno per mostrarci come è possibile costruire un mondo diverso, sostenibile e giusto.

Una rete, quelle delle Bandiere Verdi, che è segno dello sviluppo del territorio montano, patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare al di là del solo turismo invernale.

Le montagne piemontesi e valdostane sono una grande ricchezza, paesaggistica, ambientale e in termici di biodiversità. Una realtà meravigliosa ma molto fragile che in questo momento storico, attraversa un momento molto critico. La mancanza di neve, i 111 giorni senza pioggia, stanno compromettendo i segni particolari delle nostre montagne. Dobbiamo fare la nostra parte e ora”.

Bandiere verdi 2022: Tornando ai vessilli green, tra le realtà premiate c’è la Fondazione Castel Pergine – Pergine Valsugana (TN) che ha deciso di acquistare, con sottoscrizione popolare, il Castello di Pergine allo scopo di tutelarlo come bene comune, farne un centro di conoscenza e cultura e un modello di turismo sostenibile. C’è la Società “Sviluppo Turistico Grumes Srl” (TN) per l’impegno nel rivitalizzare un piccolo paese di mezza montagna, Grumes, che è diventata la più piccola Cittaslow del mondo. Vessillo verde anche per il Centro di vacanze e formazione di Salecina, nel Canton Grigioni (CH), che da quest’anno ha deciso che con il clima non si scherza. I visitatori lascino le auto a casa! A Rotzo, il comune dell’altopiano di Asiago (VI), è stato premiato per l’Ecomuseo Cimbro dei Sette Comuni (Comune di Rotzo – Provincia di Vicenza), legato alla valorizzazione ambientale e storica degli antichi percorsi e sentieri e per l’attenzione rivolta all’aspetto etnografico/culturale e delle sue radici Cimbre e preistoriche. L’attenzione per la montagna, cura e volontariato le parole chiave dell’ITIS Q. Sella di Biella e Gruppo Alpinistico Scolastico (GAS) delle scuole primarie e secondarie dell’IC di Valdilana (BI) che, insieme alle sezioni locali del CAI, hanno fatto un importante lavoro di manutenzione e segnalazione di oltre 150 km di sentieri delle valli Oropa, Elvo e Cervo dei sentieri, accompagnato da una costante sensibilizzazione sull’ambiente montano.

Tra le altre Bandiere Verdi 2022, quella all’amministrazione comunale di S. Giovanni Bianco (BG) per le azioni concrete in materia di mobilità sostenibile e di economia circolare promosse per la riduzione dell’impatto sull’ambiente. Al comune di Malborghetto- Valbruna (UD) che, coinvolgendo le associazioni di volontariato e l’imprenditoria locali, ha favorito l’accoglienza di un turismo sostenibile. Al comune di Resia (UD) che ha realizzato un piano comunale partecipato coinvolgendo gli abitanti della valle nel disegno futuro della Valle. Premiata anche la Foresta – Accademia di Comunità di Rovereto (TN), per l’impegno profuso nella diffusione delle pratiche di sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica nella zona della Vallagarina. La cooperativa sociale CRAMARS (UD) che ha sperimentato ProXima, la prima vetrina digitale innovativa per l’acquisto di prodotti e servizi con i prodotti al banco che favorisce la permanenza dei piccoli negozi nella montagna interna. Nell’ambito della agro-zootecnia premiata l’azienda Friûl Cashmere (PN) che da un allevamento di capre nelle Dolomiti friulane ha fatto nascere una rete di microstalle che permette di aumentare il numero di capi e la produzione, senza diminuire il benessere animale e coinvolgendo il territorio. La filiera si chiude in una bottega artigianale di Udine.

L’Azienda agricola Damos di Pieve di Cadore (BL), per la scelta pionieristica di tornare a vivere in una montagna che continua a spopolarsi, ma soprattutto per la capacità di far rivivere con creatività un borgo dimenticato. Vessillo verde anche a Si parte dal bosco (To) nato dall’incontro di tre aziende leader nel settore e premiate per la capacità di ricostruire una filiera del legno che sappia tenere insieme molte aziende con l’obiettivo di gestire il bosco in quanto bene comune. A Heimatpflegeverband Südtirol (BZ), ossia la Federazione Provinciale per la tutela del paesaggio e per la storia e le tradizioni locali, per il sistema di irrigazione tradizionale ancora in uso sulla Landa di Malles/MalserHaide in Val Venosta. Un bell’esempio di utilizzo della risorsa idrica in armonia con i cicli naturali da studiare con attenzione e da valorizzare in un momento storico in cui gli eventi siccitosi saranno sempre più frequenti.

Le Bandiere Verdi in Piemonte: Associazione di promozione sociale NATworking per aver creato la prima rete di spazi dedicati allo studio e al lavoro in ambienti naturali, diffusa sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; In memoria di Maria e Andrea Schneider per lo sguardo lungimirante e il coraggio di andare in direzione opposta al conformismo dei tempi, a tal punto da riuscire a rendere evidenti e innegabili i valori più profondi e veri della naturalità e della vita di una valle; ITIS Q. Sella di Biella e Gruppo Alpinistico Scolastico (GAS) delle scuole primarie e secondarie dell’IC di Valdilana (BI) per l’importante lavoro di manutenzione e segnalazione dei sentieri, accompagnato da una costante sensibilizzazione sull’ambiente montano, che vede come protagoniste le scolaresche dell’ ITIS Q. Sella di Biella e del Gruppo Alpinistico Scolastico (GAS) delle scuole primarie e secondarie dell’IC di Valdilana, in collaborazione con il CAI Biella e il CAI sez. Valdilana; Si parte dal bosco Per la capacità di ricostruire una filiera del legno che sappia tenere insieme molte aziende con l’obiettivo di gestire il bosco in quanto bene comune.

Bandiere Nere 2022 – Infine un passaggio sulle Bandiere Nere: dieci quelle assegnate quest’anno e così distribuite: 3 in Piemonte, 1 in Valle d’Aosta, 1 in Lombardia, 1 in Alto Adige, 1 in Trentino, 1 in Veneto, 1 in Friuli-Venezia Giulia e 1 speciale nelle Marche.

Bandiere Nere In Piemonte: Regione Piemonte Per la scelta di investire 2 milioni e mezzo di euro in 4 piccole stazioni sciistiche del cuneese sotto i 2000 metri, quota considerata dagli esperti insostenibile con i cambiamenti climatici in atto; Comune di Camandona (BI) Per la cancellazione di sentieri con rilevante valore documentale e culturale (transumanza alpina) nel Comune di Camandona a causa della realizzazione di alcune strade carrabili di dubbia utilità; Società BASIKIDRO SRL di Milano per il mancato rilascio del deflusso minimo vitale (DMV) nella derivazione d’acqua ad uso idroelettrico dal fiume Sesia in Loc. Baraggiolo del Comune di Varallo Sesia (VC).

Il report completo su: www.legambiente.it

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