“5 sì convinti al referendum di domenica prossima per una vera giustizia, per una giustizia giusta e
per avviare, almeno si spera, una vera riforma del settore. Tutti sappiamo, al riguardo, le vere
motivazioni politiche che hanno impedito, di fatto, la riforma della giustizia in questi ultimi anni nel
nostro paese. Il giustizialismo manettaro di settori consistenti della politica da un lato e la non
volontà di mettere in discussione equilibri ormai consolidati dall’altro hanno fatto sì che l’unica
strada per tentare di smuovere le acque è rappresentata dal ricorso allo strumento del
referendum. Certo, il referendum, sperando che l’esito sia comunque positivo, non risolve
automaticamente i problemi ma è indubbio che può rappresentare una spinta formidabile per
avviare un percorso legislativo di riforma della giustizia italiana. Com’è ovvio, non possiamo
attenderci alcun segnale incoraggiante da alcuni settori della politica italiana – dai 5 stelle alla
sinistra giustizialista – che lavorano per lo status quo e la non volontà riformista.
Comunque sia, dall’esito del referendum di domenica prossima capiremo se la giustizia italiana
andrà incontro ad una stagione di riforme e di cambiamento o se prevarrà, ancora una volta, la
situazione esistente. Noi lavoriamo per il cambiamento”.
Renato Zambon Segretario Regionale Piemonte Noi Di Centro-Mastella.