Con l’adozione della legge del 28 maggio 2021, n. 13, anche la Regione Piemonte si è dotata di una normativa che disciplina le cooperative di comunità. Una scelta, questa, resa necessaria in virtù dell’assenza di una puntuale disciplina dell’istituto a livello statale. La nuova legge regionale ha anche previsto l’istituzione dell’Albo regionale delle cooperative di comunità.
La Giunta Regionale ha approvato una delibera con cui – come ha ricordato l’Assessore allo Sviluppo della Attività Produttive e alla Cooperazione Andrea Tronzano – viene data operatività a questo nuovo Albo regionale, il Piemonte sarà tra le prime Regioni in Italia ad adottarlo. Le cooperative di comunità costituiscono una forma moderna di esempio associativo in cui un gruppo di cittadini individua e riconosce i fabbisogni e le esigenze della collettività e le trasforma in opportunità di crescita e di progresso, sviluppando a catena nuove occasioni di lavoro, un maggiore rafforzamento del tessuto economico e sociale, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di quell’area.
Le “cooperative di comunità” si possono considerare come un nuovo modello di innovazione sociale, che vede cittadini, attivi di un territorio in difficoltà, organizzarsi per trasformare le esigenze di quella comunità in nuove opportunità di crescita, di sviluppo e di lavoro. Queste cooperative nascono, infatti, in contesti connotati da fragilità demografica, sociale ed economica: In queste realtà una risposta efficace arriva dal protagonismo dei cittadini che riescono a trasformare il bisogno in impresa e la marginalità e le criticità in punti di forza.
Le cooperative di comunità, attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali a disposizione, cercano di dare risposte ai bisogni comuni dei cittadini e nel contempo sono capaci di generare anche opportunità imprenditoriali attraverso un’attività economica finalizzata al perseguimento dello sviluppo comunitario e della massimizzazione del benessere collettivo non solo dei soci.
La delibera che ha approvato la Giunta regionale prevede l’approvazione delle modalità di gestione e di aggiornamento dell’Albo regionale, le procedure per la presentazione delle istanze, i termini e la documentazione da allegare per l’iscrizione. Le Cooperative di Comunità iscritte all’Albo dovranno dimostrare ciclicamente ogni due anni il mantenimento dei requisiti d’iscrizione previsti mediante l’invio di specifica documentazione.
L’iscrizione nell’Albo regionale consentirà alle cooperative di comunità di accedere ai seguenti strumenti finanziari regionali previsti dalla L.R. 23/2004 “Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione”:
a) finanziamenti agevolati per investimenti produttivi/immobiliari e contributi specificatamente dedicati alla fase di avviamento;
b) meccanismi atti ad agevolare la capitalizzazione da parte dei soci ordinari e dei soci sovventori;
c) incentivi finalizzati alla creazione di nuova occupazione.
L’Albo regionale sarà pubblicato sul sito della Regione Piemonte e conterrà gli elementi essenziali della Cooperativa di Comunità.
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