La Festa della Liberazione dura un mese con il Polo del ‘900

Festa della Liberazione 2022 

Reading, spettacoli, percorsi a piedi, concerti, proiezioni dal 13 aprile al 15 maggio

Si ritorna a festeggiare in presenza l’anniversario della Festa di Liberazione al Polo del ‘900Dal 13 aprile al 15 maggio, gli spazi dei palazzi juvarriani di Via del Carmine e alcuni luoghi cittadini diventano il punto di riferimento per ricordare e condividere storie, insegnamenti e valori di una data fondante della libertà di cui godiamo oggi.

Le iniziative realizzate dal Polo del ‘900 e dagli Enti partner per la Festa di Liberazione 2022 sono sostenute dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte. Il programma completo è consultabile sul sito del Polo (www.polodel900.it).

Ritorniamo a festeggiare insieme – dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione – dopo due anni in cui un virus “reazionario” ci ha sottratto la libertà di stare insieme, confinandoci nelle dirette streaming, finalmente possiamo incontrarci alla tradizionale fiaccolata, ai momenti commemorativi, ai tanti appuntamenti organizzati per approfondire e riflettere. Riconquistiamo la dimensione partecipativa e comunitaria della Festa della Liberazione. In questi feroci tempi in cui assistiamo al ritorno della guerra in Europa, a rigurgiti razzisti ed antisemiti, al riemergere di gesti, simboli e linguaggi esplicitamente fascisti e nazisti, dobbiamo ricordare a tutti, soprattutto ai più giovani, che il 25 aprile è la Festa di tutti gli italiani. È la Festa di chi 77 anni fa scelse di stare dalla parte giusta della Storia. È la Festa del sangue resistente, sparso da donne e uomini che si sacrificarono per restituire al nostro Paese la dignità perduta a causa degli orrori del nazifascismo. Quel sangue ha bagnato la pianta della nostra democrazia. Una pianta che dobbiamo ogni giorno difendere, custodire ed irrobustire. Per dire, ora e sempre, no al totalitarismo, no alla violenza, no alla guerra. Stando dalla parte di chi Resiste, ieri in Italia, oggi a Kiev.

 

Il programma di iniziative di quest’anno non sarebbe forse così vasto se non fosse che una guerra si sta combattendo in Europa  a 77 anni dai giorni della Liberazione. – spiega Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900 –  Le riflessioni molteplici e i rimandi a quell’epoca a un tempo tragica e gloriosa non sono tutti coincidenti, come è giusto che accada là dove la libertà di parola, di pensiero e di associazione politica è ancora praticabile. Ma nel discutere non si dimentichi mai quel limpido concetto che primo Levi ci ha lasciato in eredità quando ha scritto: “In una guerra di liberazione oppresso e oppressore sono chiusi dentro la stessa trappola. Ma la colpa è di chi ha fatto scattare la molla della trappola stessa. Per questo bisogna ammettere le colpe anche di questa parte, ma riportando il tutto ai valori di fondo ispiratori dell’uno e dell’altro”.

PRESENTAZIONI DI LIBRI Le iniziative si aprono il 13 aprile sul tema della memoria e della sua costruzione da parte dell’opinione pubblica con il libro “Nel cantiere della memoria di Filippo Focardi presentato dall’autore insieme a Chiara Colombini e Daniele Pipitone di Istoreto (ore 18). “La liberazione di Torino, invece, è il titolo del volume di Gigi Padovani di cui viene proposta una nuova edizione, aggiornata e completata da fotografie scattate durante le sette giornate insurrezionali, in un incontro che vede partecipare il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e Barbara Berruti, vicedirettrice di Istoreto (21 aprile ore 17).

SPETTACOLI Con il cantautore e drammaturgo Gian Piero Alloisio, collaboratore di Giorgio Gaber e Francesco Guccini, va in scena lo spettacolo di teatro canzone “Anima=Memoria”, al centro il legame tra leggi razziali e Resistenza attraverso la vita di tre uomini: Gilberto Salmoni, deportato nel lager di Buchenwald; il partigiano compositore Angelo “Lanfranco” Rossi, autore di Dalle belle città (unica canzone partigiana originale nel testo e nella musica) e il partigiano Giuseppe Merlo, testimone della strage della Benedicta (18 aprile ore 21 prenotazione a urly.it/3n0kp – replica 19 aprile, ore 17.00 – prenotazioni a urly.it/3n0kr). Mentre la Fondazione Donat-Cattin, insieme a Swinging Turin, propone lo spettacolo “Senza sparare un colpo” , storie di vita della resistenza non armata (24 aprile, ore 18).

PERCORSI A PIEDI Si continua con i percorsi a piedi organizzati dal Museo Diffuso della Resistenza alla scoperta di tracce, nomi e testimonianze della lotta antifascista negli spazi cittadini (23-24 aprile, prenotazione a receptionsancelso@polodel900.it), inoltre per coloro che lasceranno un fiore sulle tre lapidi presenti nel cortile di Palazzo San Celso (Corso Valdocco 4/a)  l’accesso al Museo è gratuito (dal 16 al 24 aprile).

INSTALLAZIONE REALTÀ AUMENTATA Un’occasione di riflessione alternativa è data dall’installazione in realtà aumentata “Io odio gli indifferenti” di Saveria Project che, dal 24 aprile al 6 maggio, porta il visitatore nella stanza del partigiano Remo, deportato nel campo di concentramento di Bolzano nel 1945, da dove poter interagire con fotografie, oggetti e ricordi di coloro che, come Remo, hanno lottato per la libertà dal nazifascismo in un parallelo con fatti più attuali dal G8 al tema dell’immigrazione (prenotazione a receptionsancelso@polodel900.it, costo del biglietto 5 euro, ingresso gratuito nella giornata del 25 aprile)

EVENTI PER BAMBINI Sempre al Polo non mancano iniziative per famiglie e bambini, dai 4 agli 8 anni, in compagnia delle storie, libri e giochi di Bombetta Book (23 aprile ore 16, prenotazione a staff_didattica@polodel900.it).

VISITE GUIDATE SPECIALI Gli appuntamenti si concentrano nella giornata del 25 aprile. Al mattino (ore 11) il Centro Studi Piero Gobetti apre le porte di via Fabro 6 per una visita guidata negli spazi in cui Ada e Piero Gobetti hanno vissuto e dove oggi il centro ha sede. Segue la lettura di alcuni brani tratti dal “Diario Partigiano” di Ada presso il Bar “Trentanove”, in Piazza Arbarello (ore 12). Apertura straordinaria anche per il Museo Diffuso della Resistenza e Istoreto che per il 25 aprile propongono una doppia visita guidata a partire dall’allestimento permanente “Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione alla sede dell’Istoreto che mette a disposizione del pubblico una selezione di documenti significativi tratti dal proprio archivio.

CONCERTI Due i concerti in programma. L’uno al Polo dalle ore 17 con “Achtung Banditen!”esito di un progetto triennale di arrangiamento di alcuni canti della Resistenza in chiave rock, organizzato dall’Unione Culturale Franco Antonicelli. L’ altro, dalle 14 alle 00, con OmegaXResistenza, presso lo spazio211 di Via Cigna, con più di 10 esibizioni live, talk, presentazioni e dibattiti in collaborazione con Arci Torino.

PROIEZIONI Tra le proiezioni in programma, doppio appuntamento pomeridiano al Polo con l’opera vincitrice della sezione di concorso “Fare Memoria”, nell’ambito della XXVI edizione del Valsusa Filmfest,  in collaborazione con le sezioni Anpi della Valle di Susa cui segue la proiezione del film “Il partigiano Carlo. Ricordi resistenti di un Maestro del cinema” di Roberto Leggio in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza. Mentre alle 18.30 l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone al Cinema Massimo la presentazione e visione del film “Il sole sorge ancora” (1946), realizzato immediatamente dopo la Liberazione su sollecitazione dell’Anpi milanese con la partecipazione di cineasti e intellettuali partigiani.

INIZIATIVE ONLINE Il programma dal vivo si completa con iniziative online. In diretta su Tradi Radio maratona sulla Liberazione dalle 15 alle 23 con la Rete Italiana di Cultura Popolare, l’intervento di alcuni studenti, concerto tematico e staffetta di letture da Una questione privata di Beppe Fenoglio. Con l’Associazione Culturale Twitteratura, invece, social reading sull’app Betwyll a partire dal capolavoro che lo scrittore e poeta antifascista Lauro De Bosis scrisse il giorno prima della sua scomparsa, a soli 30 anni, dopo aver lanciato 400.000 volantini, in cui chiedeva al Re di rinnegare Mussolini. Disponibili anche percorsi multimediali realizzati a partire dagli archivi del Polo nella sezione storie e percorsi dell’hub 9CentRo.

LA MOSTRA Il 25 aprile porta al Polo anche la mostra fotografica “Armenia, terra senza pace a Est dell’alba” aperta presso la Gallerie delle Immagini (Corso Valodocco, 4 A) dal 22 aprile al 15 maggio a cura della Fondazione Donat-Cattin. Accanto alle immagini che documentano la strage armena, di cui ricorre l’anniversario, scene di vita quotidiana, immagini di monasteri, chiese di tradizione architettonica bizantina, antichissimi khachkar e i volti della gente armena che restituiscono la vita di un popolo antichissimo e i luoghi che ne hanno costituito l’identità e la spiritualità.

Gli appuntamenti per la Festa della Liberazione 2022 continuano fino al 6 maggio. Tra gli altri l’Istituto piemontese Antonio Gramsci propone una rivisitazione del pensiero gramsciano in un lavoro scritto da Leonardo Casalino e interpretato da Marco Gobetti (27 aprile); l’Istituto Salvemini presenta il volume L’ultima seduta del Gran consiglio del fascismo di Francesco Pellegrini, cui si aggiungono gli incontri sul tema della giustizia militare di Istoreto e si conclude con il Centro Einstein di Studi Internazionali con un convegno sul tema della lotta al nazifascismo in prospettiva europea a partire da settantasette anni fa fino a oggi.

Per info e prenotazioni www.polodel900.it

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Spaccata e furto in corso Vercelli: “Chi difende la sicurezza dei commercianti?”

Articolo Successivo

L’angolo della Poesia di Gian Giacomo Della Porta: Giorgio Orelli

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta