“Risintonizza il Piemonte” ad Alessandria

Grimaldi (LUV): Il tour arriva nella provincia più colpita dalla pandemia, dove i tanti errori della Giunta sono stati pagati cari.

“Ci siamo riproposti di fare un tour del Piemonte e, come in un bilancio di metà mandato, raccontare e analizzare i primi due anni e mezzo di legislatura Cirio. Mercoledì sarà la volta di Alessandria, la provincia piemontese più colpita dalla pandemia e che forse più di tutte ha subito gli errori e i ritardi della Giunta. Ricordiamoci che il dramma delle Rsa è cominciato proprio a Tortona, che a lungo è stata anche l’approdo di tanti malati perfino da Torino” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, da una settimana impegnato in “Risintonizza il Piemonte”: un “tour” attraverso il territorio con tappe in tutte le città che stanno per andare al voto, che mercoledì 6 aprile arriverà ad Alessandria con un incontro alle 20,30 alla Casa del Quartiere. Saranno presenti tantissime voci ad arricchire questo bilancio politico, ambientale e sociale: attivisti, professionisti, studenti e lavoratori del mondo sindacale, associativo e dei movimenti, ma anche rappresentanti politici della sinistra ecologista, dell’area del centrosinistra, in particolare il candidato sindaco Giorgio Abondante, l’onorevole Federico Fornaro (LEU) ed esponenti locali di Sinistra Italiana, Articolo Uno, Europa Verde-Verdi, che avevan dato vita a Liberi Uguali Verdi.

“Sono stati proprio quelli i mesi della nascita di ‘Tele Cirio’” – prosegue Grimaldi – “il Presidente che, nonostante la lunga catena di comando, la moltiplicazione di task force esperti e commissari speciali, ha compiuto numerosi passi falsi e solo con estremo ritardo è arrivato a operare a pieno regime su misure di sicurezza e piano vaccinale”.

“Dopo 110 giorni è arrivata la prima pioggia del 2022, lo stato d’emergenza per l’acqua si avvicina, con la secca dei fiumi è a rischio il 33% dell’industria alimentare. Siccità, incendi, temperature alte, grandinate e alluvioni: non è un film di fantascienza, ma la nuova normalità della crisi climatica. Eppure c’è chi – come Lega e Fdi – preferisce vestire i panni del nemico del clima” – conclude Grimaldi. – “Parleremo di questo e di tanto altro perché in due anni e mezzo ci siamo opposti con centinaia di migliaia di emendamenti, ordini del giorno, interventi, mobilitazioni sui temi ambientali, sociali, del lavoro, dei diritti – che dire per esempio dei continui attacchi alla salute riproduttiva delle donne, alla loro autodeterminazione? Sappiamo che per invertire la rotta serve fare ancora di più. Ecco perché è il momento di risintonizzarci, organizzarci e cambiare tutto”.

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